Al Giretto d´Italia sfilano 1.800 bici. Il podio è vicino

Da "Il Giornale di Vicenza", venerdì 11 maggio 2012, pagina 26
di Nicola Gobbo

La percentuale sui mezzi a motore supera il 40% Domani il verdetto. Fiab: «Dato impressionante»
LA MANIFESTAZIONE. Massiccia partecipazione ai tre check-point 

Sfilano le biciclette in contrà Bonollo. COLORFOTO ARTIGIANA| La postazione di monitoraggio ... «Impressionante». Con questo aggettivo da Tuttinbici Fiab Vicenza commentano il risultato della partecipazione del capoluogo berico alla seconda edizione del Giretto d´Italia.
I numeri, infatti, dicono che dalle 7.30 alle 9.30 nei tre check-point (contrà Bonollo, contrà San Marco e contrà XX Settembre) sono transitati 4.564 veicoli (auto e moto, esclusi i bus), di cui 1.848 biciclette. Vale a dire che, in termini percentuali, Vicenza ha abbattuto il muro del 40 per cento (40,5), migliorando di quasi 10 punti il risultato dello scorso anno (31,3), che era valso il quarto posto. La città ha dunque lanciato il suo personalissimo guanto di sfida alle altre 25 realtà del territorio italiano che partecipano a questo ideale campionato della ciclabilità urbana. Ieri, oltre a Vicenza, a salire in sella sono state Padova e Pordenone, mentre oggi toccherà a tutte le altre: sabato, infine, verranno resi noti dati e classifiche finali, con la città del Palladio che con questi numeri può puntare alla maglia rosa tra le medie città. «Un risultato straordinario - il commento del referente della commissione tecnica Tuttinbici Fiab di Vicenza, Michele Mutterle - che acquista ancora più valore se consideriamo che la rilevazione non è stata fatta lungo vie dedicate, ma su strade di collegamento tra i quartieri e la città». Nel dettaglio in contrà Bonollo sono transitate 583 bici a fronte di 1.282 veicoli (45,5%), in contrà XX Settembre 647 ciclisti contro 919 veicoli a motore (41,3%), mentre in contrà San Marco le bici sono state 618 rispetto ai 1.098 veicoli (36%). Letteralmente andati a ruba i gadget distribuiti dagli organizzatori, con l´ormai classica targa “La bicicletta non inquina" esaurita nel giro di breve tempo in tutti e tre i check-point. Una partecipazione sentita, tra chi si fermava per chiedere ulteriori informazioni e chi, seppur di fretta, non voleva far mancare il proprio apporto con un "votate anche me" pronunciato in piena corsa. E grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Achille Variati, tra i 583 ciclisti transitati da contrà Bonollo. «Un risultato - ha dichiarato - che incoraggia l´amministrazione comunale nel suo quotidiano impegno per lo sviluppo della mobilità sostenibile». Sulla stessa lunghezza d´onda anche il consigliere delegato alla mobilità, Claudio Cicero: «Stiamo andando nella giusta direzione». Ma ancora molto resta da fare, come sottolinea Michele Mutterle. E non solo in termini di piste ciclabili, «basti pensare alla moderazione del traffico con l´istituzione di zone 30». Con questo 40% in mano, però, Fiab prova a spingersi più in là, invitando il Comune a "pensare alla ciclabilità in modo omogeneo e organico". «Ben vengano le opere previste nel 2012 - sottolinea Mutterle - ma è arrivato il momento di un unico Bici-Plan, che abbia finanziamenti costanti ogni anno«. In che modo? Mutterle prende in prestito l´idea della vicina Mestre, dove tutti i proventi della sosta sugli stalli blu sono destinati alla mobilità ciclistica perché, afferma, «è davvero l´ora di fare pianificazione».