Cresce il turismo in bici Vicenza caso nazionale

Da "Il Giornale di Vicenza", sabato 04 agosto 2012 ECONOMIA, pagina 10  
di Nicoletta Martelletto

Girolibero è una piccola realtà della città che muove 15 mila viaggiatori: metà sono stranieri Aumento del 20% della clientela 
IL SETTORE. Il tour operator berico è l´unico in controtendenza in Italia nonostante la crisi

La vacanza in bici è preferita da molte famiglie con bambini, perchè economica ed ... Piangono dappertutto nel Turismo: le statistiche di arrivi e partenze non accennano a risollevarsi, la cifra destinata dagli italiani alle vacanze continua ad assottigliarsi. Si sorride invece a Vicenza in contrà Manin, sede degli uffici, e in viale Margherita dove c´è il deposito: il tour operator vicentino Girolibero è l´unico in Italia in storica volata.
Il loro segno positivo nell´estate gravata dalle nubi dello spread è molto netto: più 20 per cento di clienti rispetto al 2011.
Vizi e virtù della crisi cambiano i costumi: Girolibero è leader nazionale delle vacanze in bicicletta, economiche e sportive, per definizione popolari. Muove 15 mila turisti l´anno, metà italiani e metà stranieri, all´interno dell´agenzia di turismo Zeppelin nata nel 1998 per promuovere vacanze di gruppo accompagnate, settimane a vela, trekking, ecoturismo anche a lungo raggio. Sette giorni fa Sky TG24 ha imbastito una diretta con gli operatori vicentini per approfondire la riscoperta della bici da parte degli italiani ed ha eretto Girolibero ad esempio di turismo a basso impatto ambientale con rapporto qualità-prezzo ideale di questi tempi. Un tema sul quale anche il ministro Gnudi si è cimentato ospite della trasmissione Rai “Telecamere” e di cui parlano a varie riprese trasmissioni come “Sereno variabile” e il canale satellitare Dove Tv della Rizzoli.
A riprova dell´affidabilità del lavoro del team vicentino, in giugno il conduttore Patrizio Roversi è venuto in città per organizzare con le bici elettriche di Girolibero una puntata della trasmissione “Slow Tour” su Rete4 che andrà in onda in settembre da Mantova.
Fondatore dell´agenzia Zeppelin e direttore tecnico anche di Girolibero, Pierpaolo Romio ha avuto una intuizione fondamentale che in breve ha portato il team - 35 dipendenti nei momenti di maggior lavoro, ovvero d´estate - a raggiungere i 10 milioni di euro di fatturato: il tutto con un investimento d´immagine prevalentemente via internet, con un incoming per gli stranieri che li chiama a pedalare nel nostro Paese attraverso il sito tradotto in tedesco e inglese.
Elena Riatti, che cura la comunicazione del gruppo, conferma: «Ormai il parco-bici di Girolibero conta 1200 inconfondibili citybike arancioni. L´aspetto per noi positivo è che continua a crescere la domanda da parte delle famiglie italiane, con proposte a loro misura. Tra i viaggi a due ruote più amati dagli italiani ci sono senza dubbio le ciclabili d´Austria, come la celebre Passau-Vienna lungo il Danubio o il tour intorno al Lago di Costanza; l´Olanda, meglio se in bici e barca lungo i canali olandesi, e i castelli della Loira in Francia». Sul fronte degli arrivi gli stranieri - adulti per lo più - chiedono tour del Veneto, il bici più navigazione tra Mantova e Venezia a bordo di due barche fluviali, Ave Maria (40 persone) e Vita Pugna (20 persone) che sono state acquistate da Girolibero e convertite in hotel galleggianti sul modello olandese.
«In realtà li mandiamo in tutte le regioni d´Italia dove ci sia un minimo di ciclabilità, se non su piste dedicate almeno su viabilità minore senza traffico - commenta Riatti - Forniamo i mezzi, vitto e alloggio, assistenza e accompagnatore se richiesto. Il tragitto più apprezzato per ovvie ragioni è la Bolzano-Verona ormai quasi interamente ciclabile lungo l´Adige, che regala belle emozioni paesaggistiche e d´arte. Abbiamo anche molti turisti che si fermano proprio a Vicenza per le ville e cerchiamo di orientarli su strade a misura di bici».
Una squadra giovane (età media 30 anni, tutti ciclisti) ha portato Girolibero in dieci anni a risultati di nicchia ma straordinari, cui la crisi economica ha dato per assurdo un ulteriore impulso: pedalare ha mosso la dinamo dei bilanci e reso la provincia una meta cool per gli appassionati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA