Il ponte ciclopedonale di via Madonna delle Grazie a Giavenale

Da "Il Giornale di Vicenza", martedì 07 agosto 2012 PROVINCIA, pagina 22

LA NOVITÀ. Inaugurata ieri mattina la struttura costata 287 mila euro e voluta dal quartiere
Giavenale, un ponte di legno per la sicurezza dei pedoni

Taglio del nastro per il nuovo ponte in legno che attraversa il Leogra in via Madonna delle Grazie a Giavenale.
Dopo lo spettacolare varo “aereo” della struttura, avvenuto qualche mese fa attraverso acrobatiche manovre con due alte gru e funi, ieri mattina una folla si è riunita per la cerimonia ufficiale d´inaugurazione.
Oltre una cinquantina i residenti della località presenti, a testimonianza del sentito interesse verso questa importante infrastruttura che ora permette il transito di pedoni e ciclisti in totale sicurezza, in un punto deve prima invece c´erano elevati rischi di collisione con le automobili a causa delle ridotte dimensioni del ponte esistente.
A tagliare il nastro, dopo la benedizione del parroco Gaetano Santagiuliana, è stato il sindaco Luigi Dalla Via, accompagnato dall´assessore Roberto Dall´Aglio e da Renato Migliorin, presidente del Consiglio di quartiere n.6, da dove appunto era partito l´input per la realizzazione del nuovo ponte.
«Questo è il frutto di un percorso partecipato - ha spiegato Migliorin - partito ancora nel 2006 e che finalmente ha permesso di mettere in sicurezza un tratto che prima presentava molti rischi, soprattutto per i tanti bambini, ragazzi ed anziani che vivono qui e si spostano in bici».
Il ponte è poi stato subito “collaudato” dai convenuti che l´hanno attraversato a piedi o in sella.
L´intervento, costato 287 mila euro, ha portato alla creazione, in circa cinque mesi di lavoro, di una passerella ciclopedonale lunga 40 metri e larga 3, costruita in legno lamellare e tiranti in acciaio. É interamente sostenuta dalle due grandi arcate in legno ancorate direttamente agli argini del torrente, per un effetto “sospeso” dovuto all´assenza totale di appoggi nell´alveo. La struttura è stata completata da una breve pista ciclabile di raccordo alla strada verso Giavenale e verso località Proe.
«Ringrazio i tecnici comunali, le imprese e il Consiglio di quartiere per la riuscita di quest´opera, soprattutto in tempi di restrizioni dovute al sempre incombente patto di stabilità».
Un intervento che rappresenta un bell´esempio di edilizia pubblica partecipata, grazie al reale coinvolgimento della cittadinanza che ha potuto esprimere le esigenze reali e proposte risolutive. L´opera infatti era stata indicata dal Consiglio di quartiere n.6 nell´ambito del bilancio partecipato.
Il progetto ha ottenuto il benestare della Commissione edilizia, del Genio civile di Vicenza, della Soprintendenza dei beni architettonici di Verona e dei beni archeologici di Padova.S.D.C.

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