«Spariranno solo 40 posti su 16.600»

Da "Il Giornale di Vicenza", sabato 11 agosto 2012 CRONACA, pagina 14

di Gian Marco Mancassola

LA POLEMICA. Il sindaco replica all´Ascom sul piano della mobilità

Variati sulla sosta «Spariranno solo 40 posti su 16.600»

Da settembre via al sistema per inviare sui cellulari tutti i dati sulla disponibilità dei parcheggi in centro e sugli orari esatti di transito degli autobus di Aim
 ACHILLE VARIATI

«Non rinuncerò allo sviluppo della ciclabilità e delle linee ad alta mobilità degli autobus». Fa un certo effetto vederlo seduto al tavolo che per dieci anni è stato il campo di battaglia di Claudio Cicero. Al secondo piano del palazzo degli uffici, nel quartier generale della Mobilità, a menare le danze ora ci pensa direttamente lui, il sindaco Achille Variati, che squaderna le bollenti mappe del Pum, il piano della mobilità urbana incaricato di ridisegnare gli equilibri del traffico vicentino. Da giorni infuria una caliente polemica tra Ascom e Comune sugli effetti benefici e malefici innescati dal Pum, la nuova bibbia della viabilità vicentina, che dovrebbe moltiplicare le piste ciclabili (da 32 a 170 chilometri) e i tragitti per i bus (da 2 a 7,6 chilometri di corsie preferenziali).
VOLUMI DI TRAFFICO. «Ripartiamo dai numeri», prova a rimettere un po´ di ordine Variati, seduto davanti al “muro del pianto”, dove era appeso il calendario con il mascellone di Mussolini costato il posto a Cicero. In una Vicenza che anche nel 2011 si è piazzata nella top ten delle città italiane più inquinate da pm10, il traffico oggi è così distribuito: per il 10%, con tendenza ad assottigliarsi, è fatto di trasporto pubblico; per il 15% è fatto di ciclisti e pedoni; per il 75%, con tendenza a fagocitare quote ai bus, è fatto di auto e furgoni. «Il nostro piano, che ha una valenza decennale ma che aspira a ottenere risultati significativi entro i primi cinque anni, prevede di togliere nell´area più urbanizzata una quota del 20% oggi coperta dalle auto, che scenderebbero così al 50%, mentre al 30% salirebbero i ciclisti e al 20% i bus.
ACCESSIBILITÀ. «Ai commercianti - argomenta Variati - chiedo se sono le automobili che comprano la loro merce o se sono le persone. Credo che ai commercianti interessi che le persone riescano a raggiungere i loro negozi. Io mi occupo proprio di questo, dell´accessibilità. La condizione attuale della viabilità è afflitta da troppe criticità che rallentano i flussi e rendono poco appetibile e concorrenziale il trasporto pubblico. Non è accettabile. Di qui la grande urgenza di sviluppare corsie e percorsi per gli autobus, creando le linee ad alta mobilità, le Lam, con passaggi ripetuti e rapidi. Questo progetto richiede la creazione di corsie dedicate, che devono trovare spazio su strade spesso strette. Per farlo verranno sacrificati alcuni posti auto. Ma quali sono i numeri in ballo? Circa 40 stalli su 16.600 posti oggi presenti in tutta la città, 6.600 in centro e 10 mila nella prima cintura. I primi hanno un tasso di occupazione del 70 per cento nelle ore di punta a metà mattina. I secondi hanno un indice molto più basso. Quindi tutta questa polemica nasce per la perdita di venti posti tra viale Fiume e il passaggio a livello di Anconetta e altri venti posti in un tratto di viale Verona con scarsa presenza di esercizi: in tutto 40 posti, senza contare la prospettiva di realizzare nuovi parcheggi satelliti all´esterno del centro.
SUL CELLULARE. Variati detta ai suoi l´avanti tutta che nella settimana di Ferragosto dovrebbe far approdare il Pum sul tavolo della giunta, per poi avviarsi verso il voto in consiglio comunale. Lo spazio per audizioni e dialogo c´è ancora, ma il tempo stringe e il sindaco morde il freno per vedere i primi risultati. «Non intendo rinunciare a un progetto equilibrato che vuole salvare e rilanciare il trasporto pubblico e sviluppare la ciclabilità in una rete di percorsi che danno vita a una sorta di ciclopolitana». Il prologo potrebbe andare in scena già a settembre e dovrebbe aggrapparsi alla tecnologia: tutti i dati sulla disponibilità di posti auto nei parcheggi del centro e sugli orari di transito degli autobus fermata per fermata saranno disponibili sul cellulare. «Basta caroselli da un capo all´altro del centro alla ricerca di un parcheggio e basta con le attese alle fermate dei bus».
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