Il Pum nel mirino
Da "il Giornale di Vicenza", sabato 18 agosto 2012 CRONACA, pagina 14
di Nicola Negrin
LA VIABILITÀ DEL FUTURO. Nuove polemiche dopo l´ok al documento
Dal piano comunale sparisce la circolare elettrica sostituita dalle linee della Lam. Ma il Pdl attacca «Solo parole: non saranno realizzate in tempi utili»
Sempre meno vicentini, secondo il Pdl, entreranno in centro storico
«Questa è la fine». Non scomodano Jim Morrison e i Doors, ma secondo il Pdl è proprio questo il destino a cui sono condannati i negozi del centro storico. Colpa della crisi? Del calo delle vendite? Di una situazione sempre più difficile? No, il motivo che porterà il cuore della città a fermarsi improvvisamente è il Piano urbano della mobilità. Un Pum che si trasforma così in un´arma, a loro dire, micidiale. «E l´unico responsabile è Variati».
I PROTAGONISTI. Sergio Berlato, Gerardo Meridio e Francesco Rucco. Sono loro gli attori che inscenano la polemica. Non con un comunicato unitario, ma con tre uscite simili nella sostanza ma diverse nella forma. Nessuno si dice favorevole al piano urbano della mobilità. Tutti criticano le modalità d´azione scelte dell´amministrazione e focalizzano l´attenzione in centro storico.
LA FINE. «Con questo Pum il sindaco Achille Variati si rende responsabile della fine del centro storico e dei suoi commercianti». Non usa mezzi termini il coordinatore provinciale del Sergio Berlato, che punta il dito contro l´amministrazione rea di aver «abbandonato le categorie produttive della città».
ACCESSO VIETATO. Secondo il numero uno provinciale del Pdl «il problema di questo Piano urbano della mobilità è che toglie una buona fetta di automobili al centro storico». E allo stesso tempo, stando alla critica di Berlato «non dota la città di servizi in grado di sopportare l´allontanamento delle vetture». Lo stesso Pum cestina la circolare elettrica di cui si è tanto parlato in passato, in favore delle Lam che Aim vorrebbe inserire gradualmente già a partire dal prossimo autunno. Ma secondo Sergio Berlato la questione è «strutturale e applicativa» considerato che «le cosiddette linee di trasporto ad alta frequenza e la rete di piste ciclabili sono ben lungi dall´essere in funzione. Questo significa impoverire da subito e sempre di più il centro della città». Da qui il quesito: «Perché mai i vicentini dovrebbero scegliere di andare in città a fare shopping o a divertirsi se il centro diventa difficilmente raggiungibile e con parcheggi a prezzi elevati?».
IL SOSTEGNO. Il Pdl, che annuncia battaglia e una contestazione pesante «nella sua fase applicativa» a questo nuovo documento, assicura «il pieno sostegno ad ogni iniziativa di protesta dei commercianti». La conferma arriva dal capogruppo in Consiglio, Francesco Rucco.
«Variati - attacca - ha assicurato che da qui ai prossimi giorni organizzerà incontro pubblici per recepire proposte. Ma ha specificato che non potranno esserci modifiche sostanziali. Dunque qual è il senso delle riunioni? Ecco che per questo motivo come Pdl siamo pronti a farci carico delle osservazioni dei cittadini e dei commercianti, trasformandole poi in emendamenti in aula per portare modifiche concrete».
SOLO PAROLE. Il consigliere pidiellino Gerardo Meridio si dice sorpreso: «Peccato che i consiglieri comunali debbano chiedere alla stampa, o leggere sul giornale i contenuti del Pum». Tuttavia critica il documento, parlando di «montagna che ha partorito il topolino, ma confezionato bene. Variati ci ha abituato ai magnifici regali presentati in modo incantevole: pacchi enormi, fiocchi rossi, rosa, gialli. Ma poi, scartato il pacco, dentro non c´è nulla: è vuoto». Secondo Meridio «questo rimarrà solo un progetto, per abbindolare i vicentini e sul quale chiedere la fiducia per il prossimo mandato. Tante idee ma di concreto poco o nulla».
ASCOM IN ATTESA. Chi tanto aveva criticato pochi giorni fa adesso resta in attesa. «Abbiamo richiesto agli uffici comunali di poter consultare l´intera documentazione che costituisce il Pum, cartografie comprese - attacca Ernesto Boschiero - e ci è stato a questo proposito risposto che sarà pubblicato on line sul sito del Comune di Vicenza la prossima settimana. A questo punto attendiamo, come da sempre richiesto dalla nostra associazione, di vedere l´intero piano e i relativi allegati e dopo un´analisi dettagliata presenteremo all´amministrazione le nostre osservazioni».
SPESA AD ASPORTO. Mentre piovono le critiche Maurizio Franzina apre l´ombrello. «Il Pum valorizza alcuni aspetti del centro storico - commenta - che diventa così il primo e unico centro commerciale all´aperto raggiungibile in bicicletta». Il consigliere comunale del gruppo misto passa poi alla proposta: «Presenterò un emendamento in Consiglio affinché si utilizzi il servizio della Veloce per recapitare a casa la spesa che i vicentini che raggiungono il centro in bicicletta fanno nei negozi. È un modo per valorizzare le specificità». L´ex pidiellino parla poi delle Lam: «È una scelta interessante e sono sicuro che l´aumento continuo dei viaggiatori porterà a un utilizzo costante di questi mezzi».
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