Rivolta anti-Pum
I commercianti bloccano la città
Da "Il Giornale di Vicenza", mercoledì 31 ottobre 2012 CRONACA, pagina 16
di Giulia Guglielmi
LA PROTESTA. Ieri mattina manifestazioni in viale Trieste e San Felice
«Così ci strangolano: no alle corsie preferenziali e alle piste ciclabili che tolgono parcheggi ai clienti» Lunghe code per le auto che entravano a Vicenza
Sarà un´immagine ricordata a lungo, quella dei commercianti che sfilano per protesta lungo i passaggi pedonali di viale Verona, viale Trieste e Anconetta. Un po´ come quella dei Beatles lungo “Abbey Road”, storica copertina dell´omonimo album. Perché in fin dei conti anche questa può essere considerata una copertina, quella della protesta contro il Pum, il piano urbanistico della mobilità messo in piedi dall´amministrazione comunale.
PERCHÈ. La decisione di scendere in strada contro gli interventi viabilistici è stata presa dagli esercenti nel pomeriggio di lunedì, dopo le assemblee delle sezioni 4 e 6 di Confcommercio Vicenza. Il motivo? L´intento del Comune di realizzare una pista ciclabile e una corsia riservata ai mezzi pubblici lungo l´asse dell´antica Postumia. Con l´aggiunta della corsia preferenziale per gli autobus lungo l´asse S. Lazzaro, sacrificando così i posti adibiti alla sosta. Nonostante la presenza dell´emendamento che garantisce che qualsiasi intervento eseguito per attuare il Piano «avverrà mantenendo una dotazione di sosta adeguata alle attività economiche», i negozianti non nascondono le loro preoccupazioni. E così, dalle 8 di ieri fino alle 13, hanno deciso di scendere in strada vestiti con i cartelli della protesta, attraversando in continuazione sulle strisce pedonali e paralizzando in questo modo il traffico.
LA BARA. Un´impresa, già di prima mattina, arrivare in viale Verona. Alle 9 la lunga fila di automobili partiva da viale Mazzini, altezza questura. Ma una cosa, i commercianti, tengono a precisarla: «Ci dispiace creare disagio agli automobilisti - spiega Nicola Piccolo, presidente della sezione 6 di Confcommercio Vicenza - ma per farci ascoltare siamo dovuti arrivare a questo». E infatti, sulla schiena dei manifestanti i cartelloni con le parole: «Scusate i disagi, lottiamo per la sopravvivenza dei negozi di quartiere». Emblematica, poi, la bara di cartone portata a spalla dai negozianti. «Vogliamo una città moderna - prosegue Piccolo - ma allo stesso tempo non vogliamo morire. L´esempio della bara è eloquente della situazione drammatica nella quale la maggior parte di noi sta vivendo».
E per riuscire a protestare con continuità, mantenendo però aperte le proprie attività, i commercianti hanno deciso di darsi i turni. «Mi dispiace esser qui in questo modo - esordisce Lucia Zoin, vicepresidente della sezione 6 - ma dopo il gesto antidemocratico del sindaco Variati in sala Bernarda, non potevamo fare altrimenti. Alla prima votazione, circa la richiesta di poter far intervenire un nostro esponente, si era astenuto; alla seconda ha addirittura votato contrario». Dichiara Alessandra Piccolo, titolare del negozio di ottica: «Se le nostre attività chiudono e spengono le luci, abbandonano una zona in cui aumenterà il degrado».
VIALE TRIESTE. Cambia la strada ma non lo scenario. Sono sempre i commercianti a marciare avanti e indietro lungo le strisce, stavolta all´altezza di via Turra. La polizia locale cerca di dare anche un ritmo alla manovra, ma gli incolonnamenti persistono. «Il nostro problema - spiega Flavio Martano, titolare del negozio di ottica - è che ci hanno tolto i parcheggi, levando un servizio anche ai clienti. Con la conseguenza che le grandi zone commerciali si mangeranno via via i piccoli negozi». «Già è una zona con pochi parcheggi - prosegue Luca Stragapede, funzionario di Confcommercio Vicenza - che non sono utilizzati solo dai commercianti, ma anche dai residenti. Se un cliente non trova parcheggio, cosa fa? Tira dritto!».
ANCONETTA. E poi, oltre il passaggio a livello, c´è (ci sarà) la doppia pista ciclabile. «Non è possibile farne addirittura due - dice Margherita Rampazzo, titolare della cartolibreria - e togliere così il parcheggio ai negozi in questo periodo di crisi». Con i commercianti anche il consigliere comunale del Pdl Gerardo Meridio, che ha espresso solidarietà e sostegno ai manifestanti. «Ci erano stati promessi i parcheggi - spiega il pasticcere Massimo Gobbato - invece arriverà solo la ciclabile in un tratto di strada oltretutto molto pericoloso, perché attraversato dal traffico pesante».
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