Cantieri sospesi, Ascom non si fida, «Servono i fatti»

Da "Il Giornale di Vicenza", giovedì 01 novembre 2012 CRONACA, pagina 19
Eugenio Marzotto

MOBILITÀ. Attesa per le assemblee tra Comune e commercianti

La Confcommercio chiede al sindaco i documenti sul cronoprogramma delle altre piste ciclabili «Non sappiamo quando e dove si realizzeranno» ERNESTO BOSCHIERO

«Sono mesi che chiediamo i cronoprogrammi dei lavori. Al momento non sappiamo se ci saranno nuove opere e dove verranno inseriti i percorsi ciclopedonali».
Sono preoccupati dell´arrivo di nuove piste ciclabili i commercianti vicentini, anche se l´aria da battaglia di questi giorni sembra essersi raffreddata dopo l´incontro in Comune con il sindaco. Del resto la mobilitazione dei negozianti di viale Trieste, Anconetta e San Lazzaro non poteva che lasciare il segno. Non era mai accaduto a Vicenza che i negozianti scendessero in strada in questo modo.
A questo punto il sindaco Achille Variati ha deciso di tendere la mano e smorzare i toni, decidendo di sospendere i lavori per una settimana proprio a San Lazzaro e Anconetta. Non solo, sempre il sindaco ha convocato per il 5 e 7 novembre due assemblee per verificare sul posto le problematiche specifiche.
«Restiamo comunque in attesa - spiega il vicedirettore di Confcommercio Ernesto Boschiero -, bisogna passare ai fatti. Noi non siamo per il muro contro muro ma l´amministrazione ci deve dare delle risposte chiare. In ballo c´è il futuro di decine di attività che rappresentano l´anima di molti quartieri». Insomma i vertici dell´Ascom vicentina non si fidano ancora e vogliono vedere come si porrà il sindaco nei prossimi incontri. Certo, la congiuntura non aiuta e la crisi dei consumi pone problemi su problemi ai negozianti. «Siamo consapevoli che l´azione di martedì ha avuto un impatto duro sulla collettività - ammette Boschiero -. Rallentare il traffico per ore ha certo creato dei disagi. Qui non è in ballo la difesa corporativa ma la difesa di un patrimonio della città rappresentato dai negozi che svolgono un ruolo sociale non solo economico».
E la battaglia sul Pum a questo punto diventa una battaglia di sopravvivenza. «Lo ripeto - attacca il vicedirettore dell´Ascom - dal comune non abbiamo ancora ricevuto il cronoprogramma dei lavori. Il sindaco ha più volte ribadito che le opere finanziate non si mettono in discussione, bene. Allora vogliamo vedere quelle che sono previste». Il tema è quello delle piste ciclabili e dove farle passare. La “linea del Piave” per Boschiero è rappresentata dalle strisce blu dei parcheggi davanti ai negozi. «Non si possono danneggiare ancora le attività commerciali, se servono parcheggi si trovino altre soluzioni. Non siamo contro le ciclabili ma il tracciato non può essere disegnato davanti alle vetrine».
C´è perfino una ragione storica a sentire la Confcommercio, come nel caso di Anconetta e San Lazzaro. «Quelle sono strade di passaggio secolari e su quelle vie si sono insediate attività economiche da sempre. Oggi quelle attività vivono del passaggio di automobilisti, consumatori che entrano, pagano e riprendono l´auto. Con la crisi che sta attanagliando il commercio come si fa a danneggiare questi cittadini?». E adesso l´attenzione è rivolta tutta sugli incontri di lunedì e mercoledì. In ballo ci sono molte cose, non solo le possibili modifiche al Pum, su viale San Lazzaro e Anconetta, ma anche l´atteggiamento che il sindaco avrà nei confronti delle richieste dell´Ascom. E Boschiero fa l´attendista: «Vediamo le soluzioni che proporrà Variati e in base a queste valuteremo». © RIPRODUZIONE RISERVATA