Granfondo, festa su due ruote

Successo per la quarta edizione del “Città di Vicenza”. E all’arrivo fanfare, “bighe”, costumi d’epoca e ciliegie

Al via oltre 1.700 partecipanti fra vip, campioni e semplici amatori

IL GIORNALE DI VICENZA, lunedì 31 Maggio 2004 cronaca Pagina 11

di Maria Elena Bonacini

«Sotto questo sole è bello pedalare...» cantavano i Ladri di biciclette. E forse è quanto avranno pensato anche i partecipanti alla quarta edizione della granfondo “Città di Vicenza”, gara valida per il “Criterium Veneto 2004” organizzata dal Pool ciclistico Città di Vicenza e svoltasi ieri con partenza e arrivo a Campo Marzo, quasi sicuramente concordando anche con la parte relativa a quanto c’è da sudare. Per dedurlo basta del resto osservare l’arrivo dei 1.767 (senza contare i tanti portoghesi aggregatisi prima della salita di Monte Berico) che dalle 12.30 in poi hanno tagliato il traguardo rifugiandosi poi al banco ristoro e all’ombra nelle aiuole circostanti il caffé Moresco, curati ed assistiti da mogli e fidanzate.

La festa dei vicentini è però iniziata già ieri mattina. Al traguardo, allestito dal team Casarotto di Cresol e, si sono infatti presentati non solo campioni e “vip” ma anche tanti amatori ed appassionati con una gran voglia di mettersi alla prova chi nel percorso medio di 108 km chi in quello intero di 154.

Fra i volti noti ci sono gli ex professionisti Marino Basso, Massimo Girardello e Romano Tumelero, primo dei tre a tagliare il traguardo, il velocista della Panaria Fiordo Rubens Bongiorno, argentino residente a Monselice compagno di squadra di Emanuele Sella, Giovanna Troldi, la toscana Fabiana Luperini, prima fra le donne, ex vincitrice di svariati Giri d’Italia e Tour de France in procinto d’affrontare il giro del Trentino, Dorina Vaccaroni, ex campionessa olimpica di scherma ora passata al ciclismo, Claudio Pasqualin, procuratore di stelle del calcio come Francesco Toldo. Attorno a loro 1700 ciclisti disposti a “giocarsela tutta”.

Partita la gara, partono anche gli accompagnatori, coinvolti dall’immancabile Tuttinbici in una biciclettata alla scoperta delle ville vicentine. Prima meta villa Zileri a Monteviale passando poi alle sorgenti della Roggia Seriola. «Il successo è stato tale - racconta Marisa Osti, dell’associazione - che, s’è pensato d’organizzare per l’anno prossimo una due giorni con pernottamento in agriturismo».

C’è anche chi, comunque, non se l’è sentita d’affrontare i 20 km di pedalata e ha preferito passeggiare o pedalare per Campo Marzo, magari gustando le ciliege di Marostica offerte da Anna e Laura in costume d’epoca e ascoltando gli aggiornamenti di radiocorsa scanditi da Adriano Zambon.

Il parco e l’esedra pullulano di persone, bambini e famiglie, magari su due ruote. È il caso dell’ex campionessa Greta Zocca ora diesse del Veloce club Breganze ma anche della famiglia Faggionato, presente al gran completo, rigorosamente in bicicletta, con papà Angelino, mamma Liviana e nonno Mario che traina la biga sulla quale viaggiano i nipotini Ilaria di tre anni e Gabriele di tredici mesi. O di due deliziose gemelle coi codini vestite di rosa in tinta con la bicicletta con le rotelline che girellano per l’esedra fermandosi incuriosite davanti alla fanfara dei Bersaglieri. Che attendono l’arrivo della gara, valida per il campionato nazionale dell’arma, che vede impegnati i loro colleghi.

Ore 12.30. Arrivano i nostri. O meglio, il medio fondo. Primo a tagliare il traguardo è Renzo Beccari seguito non a molta distanza dalla Luparini. Comincia la sfilata di corridori in cerca di ristoro, anche se c’è chi, non contento, decide di perfezionare l’abbronzatura “spaparanzato” al sole.

Alle 13. Ecco giungere il gran fondo. Davanti a tutti, fuori classi fica, Kairelis Dainius, vincitore l’anno scorso del giro d’Italia dilettanti. La palma del primo va quindi al trevigiano Simone Boscaini.

Fra i tanti riconoscimenti, 120 i premiati, anche uno speciale a Carlo Benedetti in memoria dell’amico Mario Cingano, recentemente scomparso in un incidente stradale.