Ecco le critiche e le richieste dei cittadini

Il sondaggio: «Dateci sconti e più servizi»

IL GIORNALE DI VICENZA, venerdì 27 febbraio 2004 cronaca pagina 17

di Maria Elena Bonacini

Autobus elettrici, corsie preferenziali, corse più frequenti e biglietti meno cari. Sono le richieste che emergono dal sondaggio sul trasporto pubblico presentato mercoledì sera a villa Lattes dall’associazione Vicenza Capoluogo nel corso di una serata di discussione che ha visto la presenza di numerosi cittadini e associazioni.

Il sondaggio, al quale hanno risposto 111 vicentini, ha presentato un quadro della situazione comunque non molto dissimile da quello descritto criticamente da Legambiente piuttosto che da Tuttinbici o dalla Consulta anziani.

Ad essere criticati sono infatti il costo dei biglietti, ritenuto dai più eccessivo, la scarsa l inearità dei tragitti, e soprattutto il divario che separa l’auto dal trasporto pubblico per quanto riguarda i tempi di percorrenza di una stessa tratta. «Mia figlia - scrive una mamma - impiega 45 minuti per recarsi dalla zona dei Pomari all’istituto Boscardin: il percorso è di circa 5 Km!!!» Sul versante scuola le proteste investono poi il costo e la “rigidit 24;” degli abbonamenti. «Prezzo del biglietto troppo elevato per i bambini delle scuole medie e elementari, e quindi poco accessibile per le famiglie con più figli» è la denuncia di un genitore.

Su questo punto si trovano comunque d’accordo anche gli anziani. «È vero - afferma la presidente Zini della consulta - che esistono abbonamenti scontati, ma se possono essere usati solo a partire dalle 8, cosa se ne fa un anziano che deve recarsi a fare degli esami al SanBortolo e di conseguenza partire prima»?

Altra richiesta cardine degli utenti è poi il bus piccolo elettrico, a gas, ecodiesel, “gasolio vegetale” - o qualsiasi forma non inquinante - soprattutto in centro storico, anche se c’è chi si preoccupa dello smaltimento delle batterie.

Ampio il capitolo parcheggi, che registra la richiesta di un potenziamento dei centri d’interscambio anche con la creazione di parcheggi per le biciclette, che se condo alcuni andrebbero realizzati anche accanto alle fermate più periferiche dei bus. Su questo punto è stato prezioso, mercoledì sera, il contributo della presiodentessa di Tuttinbici Annamaria Virgili, che ha portato l’esperienza di Parma dove le piste ciclabili sono estesissime e il trasporto pubblico molto organizzato e differenziato.

Fortemente caldeggiate sono anche le corsie preferenziali, che permetterebbero di snellire il traffico, fluidificare il trasporto pubblico e di conseguenza ridurre la quantità di polveri Pm10 emesse.

L’ultima richiesta degli utenti è poi di carattere assolutamente pratico e quotidiano. Anche se i tempi d’attesa sembrano essere tali da permettere di svolgere calcoli algebrici, i cittadini gradirebbero trovare alla fermata l’orario di partenza da quel punto piuttosto che dal capolinea. E magari, arrivando puntuali, non avrebbero neanche il tempo di rimpiangere il macchinoso passatempo.