La città del futuro sarà a misura delle due ruote
Da "Il Giornale di Vicenza", giovedì 14 febbraio pg. 22
di Leandra Pelle
Per gli amanti della bicicletta si è aperta una nuova era. Infatti per incentivare la cultura all'uso delle due ruote a giugno 2007 è nato il Gruppo mobilità ciclistica per promuovere l’uso della bicicletta sul territorio e l'attuazione del piano piste ciclabili per la città «anche se la cultura della bicicletta - ha sottolineato Stefano Maboni presidente di Tuttinbici - è difficile a decollare nel nostro paese rispetto all'estero».
«L'ufficio di mobilità ciclistica nasce per soddisfare le continue richieste dei cittadini» ha spiegato l'assessore alla mobilità Claudio Cicero. L'associazione vicentina ha perorato presso l'amministrazione comunale la nascita del gruppo dal lontano 2003 attraverso raccolte di firme e incontri con il sindaco.
Nei primi mesi di vita il gruppo si è dedicato in particolare ad analizzare la situazione dei parcheggi per bici in città. Infatti nel centro storico sono stati individuati 850 stalli in 170 rastrelliere per venti tipologie diverse. A conti fatti ne servirebbero ancora 650. «Non c'era una mappa sulla collocazione delle rastrelliere - ha spiegato Michele Mutterle referente del Gruppo mobilità ciclistica per “Tuttinbici”- ne esistono venti tipi diversi. Stiamo individuando nuovi posti e scegliendo un modello unico». Positiva anche la situazione per piste ciclabili sul territorio comunale. Sono in realizzazione il percorso da S. Antonino dall'incrocio con viale Dal verme, procedono bene i lavori per la pista ciclabile delle Maddalene nel primo tratto, ed è in fase di affidamento la realizzazione del percorso lungo la ferrovia da Vicenza a Schio da Viale Trieste fino ai confini con il comune di Monticello. Inoltre entro fine mese saranno approvati i percorsi ciclabili che collegano Vicenza con Padova e Verona, che ha visto il nostro comune capo-fila del progetto.
Altro punto caldo il tema rotatoria-ciclisti: «La bicicletta è un veicolo - ha spiegato l'assessore Cicero -, ed è necessario che anche i ciclisti rispettino il transito nelle rotatorie».
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