Lettere al Direttore, martedì 12 agosto 2008 |
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Parcheggiare le biciclette sulle transenne di viale Milano e altrove, non è tanto un malcostume
Lettere al Direttore, martedì 12 agosto 2008
Parcheggiare le biciclette sulle transenne di viale Milano e altrove, non è tanto un malcostume, ma una necessità. Rispondo ad una lettera al direttore apparsa a pag. 59 sabato 26 luglio. Nel centro storico del Comune di Vicenza ci sono solamente 850 parcheggi per biciclette. Per ritrovare la BICICLETTA bisogna legarla a qualcosa e difficilmente si trovano delle rastrelliere, che spesso non sono pratiche, non si riesce a legarci il telaio.
L’invito del buon senso è sempre quello di parcheggiare la propria BICICLETTA prestando attenzione a non creare intralcio agli altri. Una controproposta è quella di togliere dei posti blu a favore di rastrelliere per biciclette, ci stanno sei biciclette al posto di un’auto. Nel sito del Comune, seguendo il percorso "Ente Municipale Settori comunali Mobilità viabilità e traffico Mobilità ciclistica" si legge che sono in arrivo altri 650 parcheggi per bici. Pochi.
Nel nuovissimo Teatro Comunale il numero di posti riservati alle biciclette è ZERO! Di grande utilità sarebbero delle biciclette a noleggio e grandi parcheggi per bici nei parcheggi di interscambio periferici alla città, stazioni ferroviarie (sempre pieno), fermate di autobus e corriere, stimolando così il trasporto intermodale.
Dare la possibilità di noleggiare delle biciclette è un altro jolly da giocare per il turismo. La domanda genera l’offerta e l’offerta genera la domanda, altre città italiane ed europee hanno incentivato la BICICLETTA ed hanno ottenuto risultati importanti, non c'è nulla da sperimentare. Ricordo che un’auto ha la stessa impronta ecologica di 50 ciclisti e percorrendo 5 chilometri produce mediamente un chilo di anidride carbonica più altri inquinanti. Il ciclista, nonostante la respirazione maggiorata dall’attività fisica, assorbe la metà degli inquinanti rispetto ad un automobilista ed il movimento fisico è consigliato da ogni medico. La BICICLETTA è economica, avere ed usare un’auto significa spendere mediamente 2500 euro all’anno, 100 mila euro in 40 anni. La BICICLETTA inoltre non abbisogna di benzina, quindi non alimenta missioni di pace in Medio Oriente.
I ciclisti non sono da penalizzare, ma da elogiare. Auguro speranzoso ai vicentini che l’attuale amministrazione riesca a cogliere l’importanza di intervenire in questa direzione e di poterne trarre tutte le soddisfazioni.
Fabio Zancan
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