Lettere al Direttore

Da "Il Giornale di Vicenza", sabato 23 agosto 2008  pag. 63

PRECISAZIONI: «Le colpe dei ciclisti»

Mi permetto ripresentarmi sul tema delle biciclette, pag 53 del 12 agosto, perché leggo quanto scritto dal sig. Fabio Zancan, il quale, centrando in pieno quanto succede in questo bel Paese, anziché prendere atto della mera maleducazione di quanti allegramente "posteggiano la propria BICICLETTA" in determinate zone della nostra bella Vicenza, perché questo era il succo del mio articolo da lui preso in questione, lui dicevo, anziché prenderne atto, amplifica il discorso parlando di discrimazioni dei ciclisti, del nuovo teatro, delle righe blu, eccetera. Rilegga quindi il mio articolo e vedrà che lei è andato bel oltre il contenuto della mia lettera.
Ben vengano le proposte suggerite dal sig. Zancan, ci mancherebbe altro, e magari nel contempo, vista l'occasione, veda di suggerire a quanti usano sistematicamente o sporadicamente il mezzo in questione a non andare contromano come sempre più in auge (vedere corso San Felice e Fortunato, dall’incrocio con Viale Milano sino a piazza Castello), veda di suggerire di usare biciclette munite di appositi dispositivi anteriori e posteriori - previsti dal vigente codice della strada - e di utilizzarli ovviamente nelle ore serali per vedere e sopratutto per essere visti, veda di ricordare ai suoi amici ciclisti, che quando si usa la BICICLETTA per usi sportivi, il Codice della strada li obbliga a rimanere belli e tranquilli in fila indiana e non a gruppo come spessissimo accade, ne conviene?
Ecco ora il quadro è completo: io mi preoccupo del parcheggio e lei di tutto il resto, insieme faremo felici io i pedoni e lei i ciclisti, semplice no?
Sergio Tassini
Torri di Quartesolo