AMBIENTE. Dal convegno nazionale della Fiab emergono i programmi del Comune per la mobilità ciclistica urbana del centro e dei quartieri

Da "Il Giornale di Vicenza", sabato 04 ottobre 2008 pag. 30
di Roberta Bassan

Scatta il “Prg” della bicicletta. Si parte con 1,5 milioni di euro

Il sogno è Kronsberg, quartierone di 15 mila abitanti sulla collina di di Hannover, modello di edilizia popolare a basso consumo, con case passive, impianti solari, eolici. E regno delle biciclette.
La realtà amara è quella emersa ieri al convegno nazionale della Fiab, Federazione Amici della bicicletta: Vicenza arranca. Il quadretto è quello di 850 rastrelliere di 20 tipi diversi, alcuni non permettono neppure l’aggancio con il telaio, centri di scambio e servizio praticamente inesistenti, un progetto di rete ciclabile di 141 km di cui ad oggi ne sono stati realizzati appena 33, piste-“spezzatino” sconnesse le une alle altre, percorsi poco protetti. Qualcosa però si muove. Soldi, tanto per cominciare: 1,5 milioni di euro verranno stanziati nel bilancio comunale per il 2009. Serviranno a soddisfare le priorità del “piano regolatore” della bicicletta, che contiene le linee future, annunciate dall’assessore alla mobilità Ennio Tosetto.
RASTRELLIERE. Dalle 850 odierne, di venti tipologie diverse, si vuole passare a 1.500: il progetto prevede la sostituzione e l’integrazione di quelle attuali seguendo due unici modelli.
CENTRI SERVIZIO E CUSTODIA. Sono stati chiusi nel 2000 i centri in prossimità dell’ostello e della stazione ferroviaria. Attualmente ce ne sono due: il primo nel parcheggio di interscambio vicino allo stadio (11 biciclette noleggiate ogni giorno) e un altro nel park Verdi (appena 3 biciclette). La prospettiva, entro il 2009 è di potenziare quello vicino allo stadio, crearne uno di nuovo in stazione e un altro in Viale Cricoli. Saranno punti di noleggio, sosta, riparazione, custodia che prevedono anche accordi con gli artigiani .
ISOLE AMBIENTALI. Due quartieri pilota, Villaggio del Sole e S. Pio X, dove sperimentare aree in cui ridurre la velocità delle auto, le cosiddette “zone 30”. Due quartieri, il primo di urbanistica più semplice e l’altro più complesso, in cui costruire passaggi protetti che permettano per esempio la possibilità di andare a scuola in bicicletta senza rischi. L’assessore vorrebbe partire con la sperimentazione l’anno prossimo, per poi allargarla anche al Tormeno e a San Lazzaro.
PERCORSI CICLABILI. È l’esigenza maggiore ma che detterà tempi lunghi. Si tratta di “raddrizzare” 5 percorsi ciclabili, cioè collegare la città e i suoi ingressi: quattro percorsi radiali di penetrazione dalle varie direttrici e uno anulare di collegamento.
COLLABORAZIONE CON TORRI. Presente il sindaco di Torri di Quartesolo Diego Marchioro che ha anticipato la volontà di lavorare insieme a Vicenza inserendosi, per quanto compete al suo Comune, nella direttrice Bertesinella-Viale della Pace-Centro città.
INVESTIMENTI. L’assessore all’ambiente Antonio Dalla Pozza ha annunciato la volontà di ripristinare il bando per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita nonostante la Regione non metta più a disposizione il fondo. E inoltre l’acquisto di un’altra decina di rampichini a favore dei vigili urbani.
FORMAZIONE. L’educazione all’uso della bicicletta partirà in tempi brevi con corsi sia dedicati agli studenti, che ai dipendenti pubblici. Spesso, è stato notato ieri, la bicicletta si tira fuori dal garage solo il fine settimana. Il progetto è quello di formare una nuova cultura. In attesa di ciclabili idonee.