"La bici non inquina, ma quanti maleducati!"

Da "Il giornale di Vicenza", mercoledì 07 gennaio 2009  pagina 47

Da tempo, quasi giornalmente, leggo proteste di ciclisti multati perché, a Ponte degli Angeli, compiono una manovra scorretta. Il 28 ultimo scorso il signor Fratantonio descrive con simpatica ironia il suo itinerario di ciclista che, con partenza dal quartiere San Pio X, lo porta al lavoro in centro città. Purtroppo per lui, è stato “beccato in fallo" dai vigili che, aimè, invece di “aiutarlo a commettere un'infrazione" (se ho ben compreso ciò che ha scritto) lo hanno multato.
Non posso che condividere il disagio di questo signore salvo alcuni dettagli in aggiunta che, brevemente, elenco: i marciapiedi sporchi e sconnessi; gli escrementi dei cani ed altre “porcherie umane” e, purtroppo, i ciclisti. Certo, anche i ciclisti! Non tutti, ma molti.
Sono persona che ama andare a piedi, che usa i marciapiedi (ingombri di macchine oltre che delle porcherie su nominate), che usa i passaggi ed i semafori pedonali e che si trova a combattere, anche, con i ciclisti che sopraggiungono sui marciapiedi da dietro, dal davanti, nei sottopassi (pedonali, come ben segnalato), ed in ogni luogo possibile e che, spesso con arroganza e maleducazione, hanno la pretesa che il pedone si faccia da parte e in fretta perché “loro, i ciclisti", sopra a tutto e tutti, hanno la precedenza a volte pure fieri del cartello che hanno in bellavista con scritto “la bicicletta non inquina". Certo, la bicicletta non inquina ma, spesso, il conducente (o la conducente) di questo mezzo, con la tracotanza, la cattiva educazione, la prepotenza inquina più di un diesel spompato del secolo scorso!
Mi rendo conto della mancanza di percorsi protetti per chi va in bicicletta ma, sinceramente, non comprendo perché questo debba costituire un diritto per non rispettare alcuna regola del Codice e del viver civile.
Vorrebbe, questa mia lettera, essere infine un invito ai Vigili a vigilare di più e meglio ed a sanzionare perché, ogni giorno che passa, in strada con ogni mezzo e perfino sui marciapiedi vi è sempre più tracotanza e l'assoluta mancanza di rispetto degli “altri" e di ogni regola.
Dimenticavo: “pedibus calcantis" è il mezzo che, in assoluto, inquina meno.
Marco Giuffrida
Vicenza