Ciclabile record d’Italia Torna la Treviso-Ostiglia

L’INTESA. Task force tra dieci Comuni per la realizzazione di un ambizioso progetto: 118 chilometri di cui 33 vicentini

Da "Il Giornale di Vicenza", venerdì 13 febbraio 2009  pagina 31
di Claudia Milani

Il protocollo firmato ieri a palazzo Nievo impegna la Provincia nel ruolo di coordinamento. Interessati territori veronesi, padovani e trevigiani
Gli amministratori dei Comuni interessati insieme all’assessore provinciale Costantino ... Dieci Comuni, un coordinamento provinciale ed un progetto tra i più ambiziosi nell'ambito della mobilità ciclabile e la valorizzazione dell'ambiente. Ieri mattina, a palazzo Folco, è stato sottoscritto il protocollo d'intesa preliminare tra la Provincia ed i sindaci di Grisignano di Zocco, Montegalda, Montegaldella, Nanto, Castegnero, Mossano, Barbarano Vicentino, Villaga, Sossano ed Orgiano per la realizzazione della pista ciclo-pedonale Ostiglia-Treviso.
Con i suoi 118 chilometri di lunghezza (33 dei quali nel vicentino) l'ex tracciato ferroviario è destinato a divenire il percorso ciclabile più lungo d'Italia. Partendo da Mantova, infatti, attraverserà comuni del Veronese, del Padovano, del Trevigiano e, infine, dell'Area Berica.
Dell'Ostiglia-Treviso, la linea ferroviaria che avrebbe dovuto unire “il cuore del Veneto", si cominciò a parlare un secolo fa. Un progetto lungo e travagliato, più volte interrotto, che non ebbe mai grande fortuna. Dopo la seconda Guerra Mondiale i binari furono definitivamente abbandonati, destinati a rimanere, almeno sino ad oggi, inutilizzati.
Quattro i punti principali del protocollo siglato: le amministrazioni indicano la Provincia quale coordinatrice del progetto, con il compito di inoltrare istanza alla Regione per il finanziamento della pista ciclabile; secondariamente, sempre la Provincia, riconoscendo l'interesse sovra comunale dell'opera, è pronta a finanziare il progetto preliminare del tracciato e la concreta disponibilità del sedime con lo stanziamento di 50mila euro; gli enti interessati s'impegnano a collaborare, in futuro, compiendo insieme tutti i passi necessari, vigilando e controllando i lavori. Infine, su proposta dei Comuni di Montegalda, Montegaldella, Grisignano, Castegnero e Longare verrà presa in considerazione la possibilità di realizzare un'opera viabilistica che interesserà in parte l'ex tracciato ferroviario.
«Data la sua importanza - ha considerato Roberto Ciambetti, presente in rappresentanza della Regione, che ha già stanziato due milioni di euro - si sta valutando proprio in questi giorni la possibilità d'inserire l'Ostiglia-Treviso come “progetto strategico" nel Piano territoriale regionale di coordinamento».
«Il tracciato lungo l'ex ferrovia - ha aggiunto l'assessore provinciale Costantino Toniolo - rappresenta un corridoio verde che attraversa e congiunge alcuni dei siti più belli del territorio vicentino e veneto, sia dal punto di vista paesaggistico che storico-architettonico: un'area che potrà essere conosciuta ed apprezzata non solo dai turisti locali ma anche dagli stranieri».
Soddisfatti anche i sindaci, da sempre sostenitori di un progetto che, in altre province, quali Padova e Treviso, ha già mosso i primi passi. Nel parco del Sile, infatti, sono iniziati i lavori di recupero ed alcuni chilometri di pista ciclabile sono fruibili. La provincia di Padova, invece, ha acquistato l'intera tratta di competenza, dando il via alla progettazione.
«La nostra amministrazione - ha concluso Mirco Bolis, primo cittadino di Grisignano - ha sostenuto l'iniziativa sin dall'inizio. Siamo infatti l'unico dei centri interessati che già possiede il suo tratto di competenza. Lo abbiamo acquistato nel 2000 e questo ci ha permesso di salvare dal degrado un vecchio ponte in ferro, pagato con fondi propri alle Ferrovie, che stimarono il valore in base al peso del ponte stesso».