Relazione uscita 20-02-2010 a Padova del corso "Vicenza città ciclabile"
Il 20 febbraio si è svolta a Padova la prima uscita del gruppo di “Vicenza Città Ciclabile”, corso promosso da Legambiente e Tuttinbici FIAB Vicenza.
Dodici il numero degli intrepidi ciclisti che non si sono lasciati scoraggiare dalle avverse condizioni climatiche e che, nonostante la pioggia, sono montati coraggiosi in sella alle proprie bici.
Alla guida del gruppo l’ ing. Marco Passigato affiancato dalla responsabile dell'uff. Biciclette di Padova Antonella Vial e da Luisa e Massimo, soci degli AdB di Padova.
I temerari ciclisti hanno impiegato poco tempo per accorgersi quanto Padova, così vicina alla nostra città, si distingua da Vicenza per i notevoli risultati raggiunti grazie alla battaglia combattuta nel campo della mobilità: le strade percorse dal gruppo erano quasi tutte piste ciclabili e percorsi protetti. Pedalando lungo le vie balzavano all’occhio le recenti realizzazioni, ponti, passerelle e intersezioni, che hanno il merito di agevolare considerevolmente lo spostamento ciclabile in città. Lungo il percorso non sono mancate numerose rotatorie, che abbiamo attraversato seguendo traiettorie segnalate e sicure all'esterno dell'anello.
Il centro storico ci ha accolto con la sua ampia area pedonale, aperta anche al traffico delle biciclette che possono muoversi sicure e in controsenso nei numerosi sensi unici.
Naturalmente non ci siamo fatti mancare brevi puntate turistiche alla darsena del Piovego o al gioiello barocco della chiesa di San Gaetano.
Al termine del giro abbiamo visitato lo spazio gestito dagli AdB di Padova, dove abbiamo assistito alla marcatura di alcune bici, pratica a cui i nostri amici di Padova si dedicano con una certa frequenza. A tutti i partecipanti sono state consegnate le mappe dei percorsi ciclabili cittadini, un opuscolo che illustra il biciplan padovano e un libro con i percorsi cicloturistici della provincia di Padova.
Bisogna riconoscere che anche Padova è ancora lontana dalle eccellenze del Nord-Europa: alcuni tratti di percorso non sono del tutto collegati, qualche cantiere non ha tenuto conto delle esigenze dei ciclisti, alcune piste hanno delle strettoie improvvise dovute alla presenza di cassonetti o causate dalla sosta selvaggia. Ci ha fatto piacere, però, notare la serietà con la quale è stata applicata la rimozione di un'auto parcheggiata spudoratamente in piena pista ciclabile, cosa che non mi sembra capiti così spesso a Vicenza, in particolare a tutte quelle auto che vengono perennemente parcheggiate sulla pista di Corso Fogazzaro.
Altro dato importante che abbiamo constatato è l’assenza di cassonetti lungo le strade, conseguenza della raccolta differenziata “porta a porta”.
Quando anche a Vicenza verrà adottata questa buona regola del vivere civile, ci si accorgerà di quanto spazio prezioso si potrà ricavare, spazio pubblico che potrà essere utilizzato, con l’aiuto e l’appoggio di intuitive politiche di viabilità, da pedoni e ciclisti. Se migliora l’ambiente migliora anche la qualità della vita in città. Lo sviluppo sostenibile e la mobilità alternativa nascono anche da piccole accortezze che portano a delle reazioni a catena che poi possono davvero fare la differenza. È per questo che Tuttinbici FIAB e Legambiente intendono rinnovare la propria collaborazione anche per il futuro.
Un ringraziamento particolare va infine a chi ha collaborato alla realizzazione di questa prima uscita, la Provincia di Vicenza che ha messo a disposizione l'autobus con il carrello (gentilissimo, professionale e collaborativo l'autista Adriano) e tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa.
Michele Mutterle
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