Giro del Monte Enna. MTB. km 25,5 dislivello complessivo m. 898 difficoltà: impegnativo
Il monte Enna se ne sta piantato in mezzo alla Val Leogra come a chiudere il passo a chi da Schio vuole risalirla. Si alza a gradoni scoscesi e boscosi, disseminati nelle piccole piane di frazioni (qui si chiamano contrade) tutte poste al sole in posizione estremamente panoramica. Sulla cima ( m. 975) nel 1910 avevano pensato bene di costruire un forte di seconda linea , non ha mai sparato un colpo e nei decenni è stato spogliato di tutto. Recenti lavori hanno recuperato il recuperabile e dalla sua sommità si può nuovamente godere della vista sul Monte Novegno come quando io ero bambino e nonostante il divieto assoluto ( e relative punizioni) venivo con gli amici a giocare quassù.
Oggi questa montagna sta per essere rivalutata come meta di turismo domenicale, di passeggiate e di bei giri in MTB.
Non è però così facile come potrebbe sembrare, soprattutto partendo dal fondovalle. Non presenta difficoltà tecniche ma la salita è continua fino alla sommità.
Si parte come sempre dalla Stazione di Schio e si prosegue in direzione Valli del Pasubio fino al Ponte della Gogna dove si devia a DX in direzione S. Caterina, Monte Novegno. Si continua sulla strada asfaltata in salita fino a superare contrada Marsili, poco dopo sulla SX si stacca la mulattiera. Il percorso si snoda in parte su quelle che erano le mulattiere militari e creano un anello che permette di girare attorno al monte passando per la cima. (visita al forte) Una volta scesi dal monte, in località Prà Lungo si prosegue su una strada forestale che porta in direzione di Enna, vero balcone panoramico sulla valle, si supera contrada Maule e si arriva in prossimità di Enna dall’alto. Dove un capitello sta piantato in mezzo ad un incrocio si scende a SX (fontana) e si prosegue diritto superando le case del Maso. Tra questa contrada e la successiva, Croghe, la mulattiera è degradata a sentiero “single track”, con il fondo molto sconnesso per un breve un tratto in discesa, raccomando quindi molta prudenza soprattutto se il fondo è bagnato e i sassi scivolosi. Arrivando in contrada bisogna prestare molta attenzione; Su una curva a gomito ( capitello) a SX si stacca un sentiero, lo si segue fino alla successiva contrada Collarea, attraversandola e continuando sulla strada bianca che porta con un breve tratto di asfalto in discesa verso Rizzo, si lascia questa contrada sotto di noi e si prosegue sulla SX su strada bianca. Continuando in saliscendi si passano le piccole contrade di Valle e Tezze arrivando sulla strada asfaltata che dalla S.S. 46 sale a Casalena. Raggiunto il fondovalle si prosegue a SX per rientrare a Schio. Ho cercato di segnalare i Waypoint più importanti, ma le deviazioni sono parecchie e bisogna prestare attenzione. Chi non dispone di un GPS può trovare i riferimenti sulla cartina topografica (KOMPASS 1:50000 N° 100 Monti Lessini) .
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