«Altro che concertazione: Imposta l'idea di Cicero»

Da "Il Giornale di Vicenza", sabato 30 ottobre 2010, pagina 23

Francesco Rucco (Pdl)«A San Felice abbiamo assistito a una riproposizione del metodo Cicero: in realtà è stata una falsa concertazione perché si è trattata dell'imposizione delle scelte del consigliere delegato alla mobilità, che noi riteniamo scellerate». È il commento di Francesco Rucco, vicecapogruppo del Pdl, alla notizia che la pista ciclabile si avvia verso il cantiere già nei prossimi giorni.
«Siamo contrari a un progetto - prosegue Rucco - che creerà un imbuto nel quale si imbottiglierà il traffico esistente, già molto pesante, fino ad arrivare a un livello insostenibile».
Il braccio di ferro tra commercianti e amministrazione Variati su San Felice non ha fatto altro che far riaffiorare le vecchie ruggini tra Cicero e i suoi ex compagni di viaggio ai tempi della giunta di centrodestra, in cui Cicero era l'assessore alla mobilità. A quel tempo la ciclopista fu stoppata.
La posizione di esponenti del Pdl come Rucco non è cambiata: bocciatura era e bocciatura rimane: «Non sappiamo quando potrà essere onorata la promessa di nuovi posti auto in via Napoli, che era più adatta per ospitare una pista ciclabile. In corso San Felice possono crearsi pericoli per gli utenti della strada, coloro che intendono servizi degli esercizi commerciali non troveranno posti auto a disposizione nelle immediate vicinanze. La realtà è che non c'è mai stato confronto. Cicero aveva in mente il suo progetto e lo ha imposto».