Mobilità urbana Auto elettriche dopo le biciclette

Da "Il giornale di Vicenza", mercoledì 05 gennaio 2011- BASSANO, pagina 41
di Lorenzo Parolin

IL FUTURO. Sono più di 250 gli utenti del servizio “bike sharing”
«Stiamo valutando l'ipotesi di allargare il servizio e di inserire nuovi mezzi di trasporto funzionanti ad energia pulita»
 Si avvicina, per gli oltre duecentocinquanta utenti del servizio di bike-sharing "Bicincittà" il momento di rinnovare la tessera annuale.
Per l'Amministrazione, invece, è tempo di progettare il prossimo futuro di un' iniziativa che in un anno e mezzo di vita, appare consolidata.
«Bicincittà merita di essere potenziato - dice l'assessore alla mobilità e all'ambiente, Andrea Zonta - ma non è più il tempo degli interventi fatti a spizzichi e bocconi: ci vuole un piano della mobilità urbana, nel quale inserire e integrare le varie forme di spostamento».
In sostanza, all'orizzonte si profilano degli incrementi quantitativi del servizio, con la costruzione di una nuova stazione in zona ospedale, accanto ai terminal già esistenti (Angarano, piazzetta Guadagnin, stazione, piazzale Trento e parcheggio Gerosa), ma assieme agli aspetti immediatamente visibili l'assessore ritiene necessario curare anche l'efficienza di una nuova rete urbana.
«Il servizio, per ora, - asserisce Andrea Zonta - funziona bene in centro storico. Partendo da questa esperienza dobbiamo estenderlo anche alle aree periferiche della città. Prima di installare rastrelliere e colonnine di scambio, tuttavia, è importante garantire a ciclisti (e pedoni) la possibilità di muoversi in sicurezza. Per questo dobbiamo ragionare sulle piste ciclabili e su tutti gli interventi diretti a costruire una città a misura di pedale».
Non si tratta, secondo l'assessore, di ostacolare la mobilità automobilistica che, volenti o nolenti, è la più utilizzata dai cittadini, ma di ripensare complessivamente il sistema urbano, prendendo esempio da città come Reggio Emilia che hanno accumulato negli anni un buon bagaglio di esperienze.
«Per questo - aggiunge l'assessore Andrea Zonta - accanto ad alcune migliorie legate alla manutenzione (quale la costruzione di tettoie per riparare le biciclette dalla pioggia) possiamo anche immaginare interventi dall'orizzonte più ampio. Allo scopo stiamo valutando l'ipotesi di inserire nel parco-mezzi anche delle biciclette elettriche e, per il futuro, anche auto, pure a motore elettrico».
«Ovviamente - conclude l'assessore - anche in questo caso, se ragioniamo in un'ottica di sistema, dobbiamo pensare a un processo di alimentazione a energia pulita, altrimenti i benefici dell'integrazione tra pedali e motore se ne andrebbero con l'inquinamento».
«Condivido le parole dell'assessore - commenta il referente della Federazione amici della bicicletta, Renzo Masolo - tuttavia da tempo la nostra associazione segnala la necessità di mettere in atto scelte coraggiose e orientate esplicitamente alla promozione della mobilità a pedali. Costruire, come sta avvenendo a Bassano, parcheggi a ridosso del centro storico non aiuta certo a tenere l'auto in garage, sostituendola con una più sana (per noi e per l'ambiente) pedalata».