«Basta camion Serve il piano della mobilità»
Da "Il Giornale di Vicenza", venerdì 11 febbraio 2011, pagina 61
Facciamo riferimento ad un recente articolo in cui si presentavano i risultati di una ricerca condotta dall'Aci sulla viabilità nell'Ovest vicentino e nel quale emergeva in tutta la sua preoccupante gravità l'assedio dei mezzi pesanti (più di 1300) sulle strade di Altavilla Vicentina.
Da cittadini residenti in questo Comune non possiamo non esprimere un certo rammarico nel vedere che con il passare degli anni ed il succedersi delle amministrazioni le cose non cambiano, si parla spesso del problema ma non si fa nulla: Il primo cittadino non dovrebbe salvaguardare la salute pubblica e la sicurezza prima di tutto?
Negli ultimi trent'anni abbiamo visto costruire strade e concedere autorizzazioni a ditte di trasporti ubicate nel cuore del paese, obbligando i mezzi pesanti ad attraversare il centro, aumentando l'inquinamento e l'insicurezza; non ci fidiamo più a mandare i nostri figli in bicicletta, dato che le poche piste ciclabili che abbiamo sono frammentate, poco funzionali e quindi scarsamente utilizzate.
Inoltre è molto carente il controllo sul rispetto dei limiti di velocità, a parte qualche tabellone luminoso che invita i passanti a rallentare, ma inutilmente, dato che i vigili urbani, dislocati fuori paese in seguito alla costituzione del Consorzio di Polizia Locale dei Castelli, sono spesso altrove.
Purtroppo è sempre mancato, e tuttora manca con la vigente amministrazione, la volontà di progettare un piano organico e generale della mobilità ad Altavilla.
Piuttosto si preferisce ricorrere a sporadici interventi spot per mettere qualche pezza su situazioni di particolare emergenza: oggi un T-red ai semafori, domani una rotatoria nuova e qualche dosso, poi ancora l'estensione di due ore al divieto di transito ai mezzi pesanti, ma mai un progetto globale e strutturato per tutto il paese.
Si preferisce realizzare mausolei per commemorare lo splendore delle varie amministrazioni, come si faceva al tempo degli imperatori romani, solo che noi al posto degli archi di trionfo ci ritroviamo una scuola moderna ma assai poco funzionale, una piazza di ritrovo dove però non c'è mai nessuno, una nascitura biblioteca tanto bella quanto costosa.
Chiediamo quindi ai nostri concittadini di farsi sentire per immaginare una viabilità più sicura e vivibile.
Gianluca Sapia
Roberto Fanton
Associazione civica Vince Altavilla
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