“Pedalando lungo il Brenta” La ciclopista ora guarda a sud08 Giugno 2007
Sull’argine del fiume alla scoperta di un territorio ricco di storia e bellezza Un progetto che interessa Bassano, Cartigliano, Tezze, Fontaniva e Cittadella Da "Il Giornale di Vicenza" di venerdì 08 giugno 2007, cronaca di Bassano pag. 28 di Raffaella Forin Il progetto è ambizioso ma fattibile: rendere fruibile un percorso ciclabile intercomunale capace di valorizzare le singole risorse del territorio attraversato. Sulla scia del successo ottenuto dalla ciclopista del Brenta che collega Bassano alle località del Trentino (intervento completato dopo oltre dieci anni di pressioni), l'attenzione di un folto gruppo di cicloamatori e più in generale di alcune realtà associative locali si concentra ora sul proseguimento del tratto ciclabile a sud della città del Grappa. Il nuovo segmento individuato si snoda infatti dal cuore bassanese fino a Fontaniva, sempre seguendo l'argine del fiume, ma in questo caso costeggiando la sponda sinistra. L'intuizione della proposta, presentata ufficialmente ieri mattina nella sede municipale di via Matteotti, spetta ad un pool di sodalizi particolarmente sensibili al binomio sport-ambiente: i Rotary e i Panathlon di Bassano e Cittadella, la sezione cittadina di Italia Nostra, il Lions club Da Ponte e l'Us Angarano. Unendo le forze hanno predisposto un progetto che prevede un sentiero naturalistico-ciclabile di 19 chilometri, affrontabile da tutti, bambini compresi. Un percorso ricco di suggestioni, che attraversa cinque territori comunali (Bassano, Cartigliano, Tezze, Cittadella e Fontaniva) valorizzandone le rispettive peculiarità storiche, artistiche e ambientali. "Pedalando lungo il Brenta tra cardi e decumani", questo il titolo della proposta affidata ieri agli amministratori delle cinque municipalità, necessita però di alcuni interventi, più o meno onerosi, in diversi punti (l'80 per cento del percorso è sterrato). «Bisogna mettere in sicurezza in alcuni punti - ha ricordato Carmine Abate di Italia Nostra -, Pertanto chiediamo ai cinque Comuni coinvolti di farsi carico delle opere necessarie. Siamo certi si tratti di un'occasione importante per la promozione dell'immagine di quest'area della pianura veneta bagnata dal fiume, non solo sotto il profilo ricreativo-sportivo». «La costruzione di reti ciclabili si sta sempre più affermando in Italia e all'estero come un ottimo canale di promozione turistica - gli ha fatto eco Orazio Schiavon, presidente del Rotary bassanese - con significativi risvolti anche per l'economia». «Ci auguriamo che le Amministrazioni interessate prevedano nei rispettivi programmi la realizzazione del progetto, magari procedendo a piccoli passi - ha aggiunto Mario Barruchello sempre di Italia Nostra - e sfruttando le opportunità esistenti, come i fondi europei». Sul valore e la bontà della proposta hanno concordato anche i rappresentanti di alcuni Comuni interessati. Per Bassano, il vicesindaco Stefano Giunta e l'assessore allo sport Mauro Lazzarotto hanno assicurato la loro disponibilità. Totale condivisione anche dall'assessore alla cultura di Fontaniva, Ernesto Spessato, che ha evidenziato l'impegno dell'Amministrazione per il potenziamento della rete ciclabile nel proprio territorio. Citando come modello la ciclopista del Brenta (secondo alcune rilevazioni effettuate attraverso una fotocellula sono 40 mila i cicloamatori che vi transitano in un anno), i promotori nel frattempo hanno avviato una massiccia e capillare campagna di sensibilizzazione sul nuovo tracciato. «Abbiamo stampato 50 mila copie di una brochure da distribuire nelle scuole e nei luoghi pubblici - ha informato Abate - oltre a centinaia di locandine e di manifesti. Un'azione con la quale vorremmo far passare un doppio messaggio: favorire l'utilizzo della bicicletta e la valorizzazione dell'ambiente».
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