DUE RUOTE. Successo per il primo campionato italiano della ciclabilità urbana. Vicenza può puntare alla “maglia rosa”Giretto d'Italia, boom di bici
da "Il Giornale di Vicenza" Venerdì 06 Maggio 2011 SPECIALI Pagina 21
Sono stati 2.300 i ciclisti rilevati nei tre check-point della città La
“gara” ha contagiato anche gli studenti del liceo Quadri
Con
2.300 biciclette, 2.963 pedoni e 1.826 auto, Vicenza cala sul tavolo i
numeri per ottenere la maglia rosa. Le cifre sono quelle del Giretto
d'Italia, la gara a distanza tra 26 realtà del territorio italiano che
premia il Comune capace di collezionare più ciclisti nell'arco di due
ore. Tanti quelli che sono circolati per le vie del centro e nei tre
check-point posizionati a Levà degli Angeli, via Carducci e corso Santi
Felice e Fortunato. Basteranno per ricevere l'ambito premio? C'è attesa
per le classifiche dei prossimi giorni.
ENTUSIASMO. «Il mio ego
-racconta Michele Mutterle, referente della commissione tecnica di
Tuttinbici mentre in piazza Matteotti consegna i gadget ai ciclisti- è
come una camera d'aria che durante la mattinata si è gonfiata minuto do!
po minuto. Sono contento di veder passare così tante biciclette». Tanti
i ciclisti che si fermano al gazebo posto davanti al teatro Olimpico.
«Mi capita spesso di andare in scooter -spiega Massimo Bertoli mentre
riceve la targa che riporta la scritta “La bicicletta non inquina”-
Tuttavia se posso prendere la bici lo faccio volentieri. Come in questo
caso, poiché avevo letto dell'iniziativa». «Vado spesso in bici -afferma
Fiorella Signorato- ma sapendo del Giretto d'Italia, anziché andare in
direzione ponte Pusterla ho deciso di passare per piazza Matteotti, per
dare quindi il mio contributo». E come lei ci sono altre centinaia di
ciclisti che transitano nel tratto lungo Levà degli Angeli.
LICEO
QUADRI. Il contributo più significativo, però, si registra in via
Carducci, davanti al liceo Quadri. Dalle 7.45 in poi è un continuo
arrivo di biciclette. C'è chi pedala da solo e chi in compagnia. Nel
frat!
tempo gli studenti Matteo Nalesso, Nicolò Rodighiero e An!
sa Valotto tengono il conto dei propri colleghi-ciclisti. «Sta andando
bene -dicono- perché numerosi compagni sono venuti a scuola con la bici.
Ci sono pochissimi motorini rispetto al solito. La differenza rispetto a
un giorno normale si vede. Qui addirittura intere classi si sono
mobilitate per raggiungere il liceo in gruppo con la bicicletta: c'è una
gara interna tra sezioni e chi vince riceve un diploma speciale». Gli
studenti sui pedali sono davvero tanti. Qualcuno arriva dai quartieri
cittadini, come Araceli o San Francesco. «Siamo dei fedelissimi delle
due ruote -affermano Francesco Celotto e Filippo Mapelli- perché veniamo
a scuola sempre in bicicletta». «Oggi -aggiunge Giovanni Villanti- in
effetti ci sono meno motorini». La medaglia d'oro, però, va a un gruppo
di undici studenti arrivati in bicicletta direttamente da Creazzo. «È
stata una faticaccia -racconta Chiara Mosele- perché ci siamo svegliate
p!
resto e siamo partite alle 7.15 da casa». «Solitamente -continua
Margherita Zamberlan- vengo in autobus o in macchina e devo dire che
nonostante sia stato molto bello venire in bici, è stata dura». «Se lo
rifarò? – aggiunge Laura Tapparello – Forse a giugno». Non mancano in
ogni caso le tirate d'orecchio. In primis a quei professori che,
nonostante la chiusura della strada al traffico e il “School to bike
day”, varcano il cancello del Quadri in macchina. Ma le automobili non
mancano, inevitabilmente, anche a Levà degli Angeli. «Ne abbiamo contate
davvero tante -affermano due referenti di Legambiente- e qui è un bel
problema».
BUONI RISULTATI. Alla fine, però, il bilancio della
mattinata è positivo. «Speriamo che questi numeri siano sufficienti per
ottenere il primo posto -conclude Mutterle- anche se, a dire la verità, è
difficile competere con altre città che da temp!
o sono attrezzate per favorire la mobilità su due ruote. Si veda a!
d esempio Padova. Ora attendiamo con ansia i risultati. Lasciatemi in
ogni caso ringraziare tutti i vicentini che hanno contribuito
all'iniziativa». E tra chi di dice favorevole all'iniziativa ambientale
c'è anche il consigliere delegato alla mobilità Claudio Cicero, che si
dice veramente soddisfatto. «La città ha dato un'ottima risposta a
dimostrazione che gli interventi fatti da questa Amministrazione per
migliorare la percorrenza ciclabile nelle nostre strade è stata
apprezzata dai cittadini».
A Schio e a Vicenza tre su dieci in bicicletta
da "Il Giornale di Vicenza", Domenica 08 Maggio 2011 CRONACA Pagina 13
Schio al terzo posto tra le città minori messe in
gara da Legambiente, Fiab e Cittainbici nel loro 1° Campionato nazionale
della Ciclabilità Urbana: qualche giorno fa, con la primavera ben
invitante, si spostava sulle due-ruote il 33,7% di chi era per strada.
E
Vicenza al quarto nella classifica dei capoluoghi di medie dimensioni:
grazie al bel tempo, nei giorni delle rilevazioni fatte dalle tre
associazioni nelle aree urbane centrali il 31,3% dei mezzi circolanti
era una bicicletta.
Sono questi i risultati dei due centri della
provincia che Legambiente, Fiab e Cittainbici hanno messo in corsa - con
altri 25 del Centro-Nord della Penisola - nel Giretto d'Italia di
valutazione e promozione della pratica ciclistica nei centri abitati.
L'iniziativa si è svolta monitorando nella mattina di un normale giorno lavorativo !
i veicoli in transito attraverso alcuni punti del territorio comunale.
Nelle
categorie misurate tra martedì e venerdì hanno vinto rispettivamente
Torino (grandi città, 19% di bici), Ferrara (capoluoghi medi, 38,2%) e
Udine (città medio-piccole, 39,8%).
Da segnalare per confronto i dati di Milano (18,7%), Verona (16,9%), Firenze (13,6%).
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