Il centro storico rallenta - Sì al limite di 30 km orari

02 Dicembre 2007

VIABILITÀ. Il progetto porta la firma di “Tuttinbici” e interessa l’area monumentale all’interno della cinta muraria

Da "Il Giornale di Vicenza" di domenica 02 dicembre 2007, cronaca pag. 11

di Gian Marco Mancassola

Ilcentro storico tira il freno e rallenta la velocità. L'idea è griffata"Tuttinbici", l'associazione che si batte per promuovere l'uso dellabicicletta quale mezzo di trasporto privilegiato per muoversi in città.Il sodalizio ha presentato al Comune un progetto per ridurre i limitidi velocità dai 50 chilometri all'ora attuali ai 30 chilometri orari. Inuovi limiti di velocità verrebbero applicati alla zona monumentaleall'interno della cerchia muraria.
Lo scopo è molteplice:incrementare la sicurezza di pedoni e ciclisti da un lato, rendere piùconcorrenziale la bicicletta rispetto all'automobile.
L'assessorealla Mobilità Claudio Cicero ha preso in seria considerazione laproposta e si prepara a studiare l'ordinanza: «Si può fare, ancheperché nelle vie del centro difficilmente si riesce a raggiungerevelocità superiori ai 30 chilometri orari. La novità non modificherebbemolto le abitudini degli automobilisti, ma sarebbe un segnaleimportante». La "zona 30" rappresenta una via d'uscita a un vicolocieco: quello dell'impossibilità di costruire piste ciclabile in alcunecontrade del centro storico, troppo strette o troppo ricche di storiaper poter guastarle con interventi invasivi. Inoltre, il centro è unadelle zone più frequentate dai ciclisti, che spesso seguono percorsizigzaganti per passare da un capo all'altro del salotto cittadino.Frenare la corsa delle auto può rappresentare un salvagente.
«L'esperienzadi tutti i giorni - spiegano Stefano Maboni e Marisa Osti di"Tuttinbici" - dimostra che in quest'area difficilmente i veicolisuperano la velocità dei 30 chilometri orari, per le obiettivecondizioni fisiche e di affollamento della strada, salvo pochi trattilarghi e a senso unico. D'altra parte studi specifici hanno confermatoche questa minore velocità nei centri abitati consente un maggiorevolume di traffico - contrariamente a quanto si potrebbe istintivamentepensare, poiché aumentano gli angoli visuali e le distanze di sicurezzapossono diminuire. La limitazione della velocità, se rispettata,ridurrebbe automaticamente i comportamenti pericolosi».
Il progettodella "zona 30" sembra inserirsi nella santa alleanza fra Cicero eciclisti, inaugurata in settimana con la battaglia per la ciclabile diSan Felice, un progetto difeso anche dai Verdi: «Mi chiedo se devescapparci il morto - scrive il consigliere comunale Ciro Asproso inun'interrogazione - prima che i nostri amministratori si decidano adassumersi le loro responsabilità. Il tragitto della ciclopista è giàoggi il tragitto privilegiato di tutti i ciclisti provenienti dallazona ovest e diretti in centro, che percorrono quel tratto di stradacontromano, con il rischio di essere investiti».
«Da quanto hoappreso - conclude Asproso - la creazione della ciclopista causerebbela perdita di otto posti auto. Non mi sembra questa perdita possamettere a rischio l'economia della zona: basterebbe eliminare gliabbonamenti».

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Vogliamo qui linkare il ns comunicato stampa intitolato Proposta di estendere il limite di velocità di 30 km/h a tutto il Centro Storico.