Il centro storico diviso in 4 spicchi

Da "Il Giornale di Vicenza", mercoledì 18 luglio 2012 CRONACA, pagina 12  
di Marco Scorzato

MOBILITÀ URBANA. Il Piano del Comune è ancora in via di definizione
L´obiettivo è semplice: togliere dal centro storico il traffico veicolare di attraversamento, incanalandolo nelle circonvallazioni. Lo strumento per arrivarci è un po´ più complesso: suddividere il cuore della città in quattro settori - nord, sud, est, ovest - rendendo più agevole la mobilità all´interno di ciascuno, ma limitando o escludendo del tutto i collegamenti da uno all´altro. Quattro spicchi, dunque, ciascuno con i suoi parcheggi di riferimento: ma non sarà la Berlino del Dopoguerra perché a Vicenza l´unica “guerra” annunciata è quella alla congestione di automobili all´interno delle mura.
È questa una delle soluzioni individuate dal Comune e da Aim nella bozza del Pum, il Piano urbano della mobilità, una sorta di piano regolatore degli spostamenti privati e pubblici che si propone di trovare un equilibrio tra diverse esigenze: sciogliere i nodi di traffico e garantire una migliore fruibilità della città. Le slide del Pum, illustrate alle categorie economiche, sono diventate di dominio pubblico l´altro ieri, anche se il piano non è definitivo. Lo ha ribadito ieri il sindaco Variati, ricordando che «rispetto a quella bozza sono state apportate correzioni» e che «altre sono possibili al termine della concertazione in atto con categorie, sindacati e portatori di interessi», che ieri ha visto due ulteriori incontri.
MENO AUTO, PIÙ BICI E BUS. Come raccontato ieri su queste colonne, l´obiettivo del piano è di ridurre il traffico automobilistico in città del 20% in cinque anni e di incentivare l´uso di bici e bus. «Metteremo le persone nella condizione di non dover usare l´auto - afferma Variati -. Avranno un trasporto pubblico puntuale ed efficiente e una mobilità ciclabile più diffusa e sicura. Non sarà un libro dei sogni, perché già in autunno alcune cose concrete saranno attuabili. Mi auguro che i vicentini condividano questa nuova idea di città».
Sono state studiate 12 piste ciclabili e il potenziamento di tre linee dei bus che «diventeranno linee metropolitane, più rapide, cadenzate e puntali». Saranno create «corsie preferenziali», ove possibile, e «decongestionati alcuni nodi viari». Le tre linee saranno ribattezzate “a colori”: rossa (Ponte Alto-Stanga), verde (Laghetto-stazione) e blu (Anconetta-Villaggio del sole).
CENTRO A SPICCHI. A ridurre il numero di auto in centro, invece, ci penserà« la nuova riorganizzazione in quattro settori. Non vogliamo penalizzare l´accesso al centro, ma migliorarlo - dice Variati -. Per farlo dobbiamo eliminare il traffico di attraversamento, di chi va da un capo all´altro della città. Chi è diretto in centro, invece, dovrà essere incanalato facilmente verso i parcheggi». Di qui l´individuazione di quattro “cantoni”. «La circolazione sarà studiata in modo tale che le auto possano entrare in un settore e che da quel settore debbano uscire». Sarà disincentivata o impedita la comunicazione diretta tra settori, proprio per evitare che quella diventi una “scorciatoia”.
ZTL INTATTA. Ogni spicchio avrà dei parcheggi di riferimento. A nord - ricorda Carlo Andriolo, del settore Mobilità - c´è il park Fogazzaro e il bacino della sosta di viale Rumor e Araceli; a est i parcheggi Canove e Matteotti; a sud - l´unico settore senza un parcheggio a sbarra - ci sono aree di sosta diffuse da Santa Caterina a Santi Apostoli fino a piazza Erbe. L´area con l´offerta di parcheggi più ampia è a ovest, con la zona di Porta Nova e i park Verdi, Bologna e Cattaneo.
«Con i percorsi studiati per settori sarà anche più facile segnalare, con pannelli luminosi, la disponibilità di sosta agli automobilisti», aggiunge Variati. Non ultimo, la divisione in settori «ci permette di ridurre il numero di veicoli in centro», espellendo il traffico di attraversamento, «senza dover ritoccare la Zona a traffico limitato, la cui estensione non ci pare la soluzione più idonea alle esigenze della città».
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