Tuttinbici riunirà genitori, nonni e bambini per portare l’appello di massa da Campo Marzo al municipio

«Comune, pedala»: 12 mila firme

Tutte a favore delle ciclopiste: è un record. Sabato la consegna 

IL GIORNALE DI VICENZA, giovedì 13 Maggio 2004 cronaca Pagina 18

di Francesco Guiotto

Si sentirà un insistente scampanellare sabato pomeriggio nel cortile di Palazzo Trissino: alle 16 l’associazione cicloambientalista Tuttinbici, accompagnata da un corteo di genitori, nonni e bambini in bicicletta, arriverà da Campo Marzo per presentare al Comune altre 6 mila firme di cittadini che premono per la realizzazione del piano per le piste ciclabili approvato nel 2002. «Altre 6 mila, perché ne abbiamo già consegnate altrettante il 16 dicembre, ottenendo dall’Amministrazione rassicurazioni e promesse sulla volontà di dare attuazione al piano - spiega la presidente di Tuttinbici, Annamaria Virgili - In realtà, sui 142 chilometri di piste ciclopedonali previsti, attualmente ne sono stati costruiti circa 25, e meno di 5 negli ultimi due anni. È necessaria un’accelerazione: si deve dare a questo ottimo piano la prior ità che merita, per non lasciarlo rimanere un inutile progetto su carta». 
Accanto a queste 12 mila firme di cittadini “comuni” - è un record assoluto, a memoria di archivi comunali - ci sono ben 200 personalità in rappresentanza del mondo della sanità, della scuola, dell’imprenditoria, della giustizia, della cultura, dello sport e dell’associazionismo che hanno deciso di sottoscrivere una lettera aperta rivolta agli amministratori, chiedendo attenzione per un progetto la cui necessità è sentita in maniera diffusa. 
«12 mila persone rappresentano il 14% degli elettori di Vicenza - fa notare Giancarlo Cesano, responsabile della raccolta firme -. Noi ci siamo fermati qui, ma sarebbero state molte di più le persone disposte ad appoggiarci: basti pensare che le prime 2 mila firme sono state raccolte in una sola giornata». 
L’intenzione di Tuttinbici è quella di proporre l’uso della bicicletta come vera alternativa quotidiana all’automobile: uno studio dell’Unione Europea dimostra infatti che il 50% degli spostamenti nell’Ue si limitano a tragitti inferiori ai 4 chilometri. «Una distanza che sarebbe alla portata di tutti in bici, a patto però che la gente sia messa nelle condizioni di sicure zza e di percorribilità per poterla utilizzare - spiegano i responsabili dell’associazione -. A Vicenza invece le cose si muovono a rilento, a differenza di quanto avviene in altre città come Parma, Modena, Ferrara, Sondrio: noi, ad esempio, da cinque anni attendiamo invano l’adeguamento dell’attraversamento stradale della pista ciclabile all’inizio della Riviera Berica, eppure non si tratta di un’opera faraonica». 
Una volta ultimato, il piano offrirà percorsi che uniranno il centro storico a Creazzo, Polegge, Ospedaletto e Bertesinella, collegando contemporaneamente anche Laghetto alla zona Ferrovieri: «La terra, insomma, è pronta da un pezzo: adesso serve la volontà effettiva di vangarla, senza rimandare alle calende greche com'è stato fatto finora» sottolinea Roberto Concato, presidente dell’associazione provinciale della federazione ciclismo, che condivide in pieno e appoggia l’iniziativa. 
A fianco di Tuttinbici si schiera anche l’associazione disabili H-81, rappresentata dall’avvocato Mario Allegra: «La gente potrebbe finalmente scoprire l’utilità e i vantaggi che la bici porta a chi la usa e all’intera collettività - commenta - mentre attualmente sulle s trade i ciclisti e tutti gli utenti più deboli, come noi disabili, sono sistematicamente aggrediti dagli automobilisti, e devono per di più affrontare i gravi disagi provocati da una scarsa manutenzione»