Piste ciclabili: 35 milioni e il Veneto diventerà una regione a prova di bici

La Regione vuole che i soldi siano spesi presto, a cominciare dalla Treviso-Ostiglia. Zorzato: «Il nostro modello è l'Austria»

da "Il Gazzettino", 3 ottobre 2014 di Adriano Favaro

35milioni_piste_ciclabili.jpgVENEZIA - Una somma come questa - 35 milioni di euro - non si vedeva da tempo. E oltre che essere investiti tutti in piste ciclabili del Veneto questi soldi dovranno essere spesi in fretta. Per incrementare i 1400 chilometri di piste ciclabili "tracciate", cioè segnalate, piste ciclabili vere, protette; non un segno per terra che tante amministrazioni hanno fatto sull’asfalto spacciandole per "piste".

«La verità - spiega il vice presidente del consiglio regionale del Veneto Marino Zorzato - è che puntando su questo tipo di mobilità offriremo spazio per una nuova immagine del nostro turismo e si darà lavoro alle moltissime piccole e medie aziende del nostro territorio. Qui non ci sono appalti internazionali».

E poi il bando per questi 35 milioni - che arrivano dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc), che ha sostituito il Fondo per le aree sottoutilizzate (Fas) - assegnerà preferibilmente denaro ai comuni che si collegano con un unico progetto, alle opere si uniscono a strutture turistiche, a quelle di periferia, senza escludere le piste ciclabili in città». «Vogliamo che si spenda in fretta, pensiamo che entro tre mesi sia tutto pronto per partire - spiega Zorzato - ma soprattutto vogliamo evitare quello che si è visto in troppe parti: un tratto di pista, poi più niente».

Zorzato ha in mente prima di tutto i "grandi tracciati". «All’estero fanno così da tempo - aggiunge - in Austria si vede come funziona bene le cose, decine di migliaia di ciclisti ovunque su piste protette e sicure: si va in bici da corsa su queste piste». Qui dovrà essere lo stesso, soprattutto puntando a quei turisti "moderni" che si spostano per ville e centri d’arte in bici. Questa gente - sono i conti che fanno in regione Veneto - spende ogni giorno 130 euro contro a testa i 70 di chi soggiorna al mare. E poiché il Veneto ha già un suo master plan per la mobilità su due ruote c’è da attendersi che le amministrazioni comunali si buttino a capofitto per utilizzare questi soldi. E finire subito quei pochi tratti non terminati della Treviso-Ostiglia, la "superstrada ciclabile" (117 chilometri) diventata un mito per molti cicloamatori, ma ancora non perfettamente a punto.

«Vent’anni fa chi chiamavano "piste ciclabili" -. conclude Zorzato - marciapiedi allargati, spesso non protette e nemmeno tanto sicure. Tempi finiti. E soprattutto questi 35 milioni (il bando è fatto ndr) andranno a premiare idee concrete. Basta tempo dei sogni e dei progetti irrealizzabili».

Potranno partecipare al bando gli enti locali e gli enti di gestione dei parchi e delle riserve naturali, in forma singola o associata. Nell'ambito delle risorse disponibili i contributi saranno assegnati nella misura massima del 90% della spesa ammissibile. Sono ammissibili al finanziamento interventi per la realizzazione di piste ciclabili in aree di pregio ambientale e culturale; in aree periurbane per collegare i centri minori con i capoluoghi e i centri di servizio; in aree urbane per collegare le zone residenziali con le aree destinate all'istruzione e ai servizi ovvero favorire lo scambio intermodale tra la bicicletta e le altre forme di trasporto pubblico e privato.