Stati Generali di Bologna. Discussioni tecniche ed idee in movimento

stati_generali_resoconto.jpgMolti dirigenti e soci della FIAB hanno partecipato dal 10 al 12 aprile a Bologna agli “Stati Generali della Mobilità Nuova ”. Due di loro, Edoardo Galatola (Responsabile sicurezza e ufficio legislativo FIAB) e Germana Prencipe (referente Salute FIAB), hanno scritto un breve resoconto, raccontandoci la loro esperienza.
 
Una discussione tecnica e politica sulle città e sul futuro delle mobilità e dei trasporti urbani e regionali nel nostro Paese
di Edoardo Galatola, Responsabile sicurezza e ufficio legislativo FIAB
 
ll 10, 11 e 12 aprile Bologna ha ospitato gli “Stati Generali della Mobilità Nuova” organizzati da Rete Mobilità Nuova e dal Comune di Bologna, d’intesa con i Comuni di Milano e Torino, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, e con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo economico e dei Trasporti.
In continuità ideale con l’appuntamento di Reggio Emilia del 2012, gli Stati generali si sono posti l’obiettivo di sviluppare una discussione tecnica e politica sulle città e sul futuro delle mobilità e dei trasporti urbani e regionali nel nostro Paese, discutendo di politiche di sviluppo e opportunità economiche e sociali.
 
Venerdì Workshop formativo per amministratori e tecnici comunali sulla progettazione di interventi di moderazione del traffico. Coordinato da Matteo Dondè, Giuseppe Piras e Luca Pasquali, con interventi di Dario Manuetti e Danilo Odetto – La città possibile, Sara Cavazzoni e Laura Degl’Incerti Tocci – Comune di Reggio Emilia. In contemporanea un Seminario sulle parole e sui linguaggi della mobilità vecchia e della mobilità nuova, rivolto agli operatori dell’informazione. Sono intervenuti Alberto Fiorillo – Responsabile Aree Urbane, Legambiente, Matilde Paoli – Redazione consulenza linguistica, Accademia della Crusca, Alberta Schiatti – Associate Creative Director, Saatchi & Saatchi Italy.
 
Sabato inizio dei lavori veri e propri, aperti in seduta plenaria dal Sindaco di Bologna Virginio Merola, con saluto e relazioni introduttive di Andrea Colombo - Assessore alla Mobilità di Bologna, Gian Luca Galletti - Ministro dell’Ambiente, On. Paolo Gandolfi – relatore disegno legge delega Codice della Strada, Anna Donati - Presidente del Comitato Scientifico, Alberto Fiorillo - Portavoce della Rete Mobilità Nuova, Simona Larghetti, Presidente Consulta Comunale della bicicletta.
Gli interventi sono stati principalmente di auspicio per il proseguo dei lavori e per l’incisività delle proposte da raccogliere.  Molto utili i contributi di Gandolfi e della Donati.
 
Nella cartella distribuita a tutti i partecipanti spiccava il nostro quaderno sulla sicurezza stradale (Quaderno Gallimbeni n. 8: Sicurezza stradale e mobilità dell’utenza non motorizzata, a cura del sottoscritto), in quanto unico documento tecnico (il resto erano depliant), con l’eccezione (non in cartella) della documentazione prodotta da Unipol (quattro brochure e un approfondimento sugli anziani).
 
Sono quindi partiti in contemporanea i cinque tavoli tecnici di lavoro: “muoversi in sicurezza”, ”muovere le città”, “muoversi nello spazio pubblico”, “muovere il turismo”, “muovere l’infanzia”.
 
Di seguito il resoconto dei lavori del tavolo “muoversi in sicurezza”, da me coordinato insieme ad Alberto Drufuca e di cui è possibile leggere contributi e conclusioni nella presentazione Allegata .
I lavori procedono in modo spedito ed organico.  Relazioni introduttive di Valter Dondi, Unipol, su sicurezza delle città e degli anziani. Alfredo Giordani, coordinatore rete #vivinstrada su sviluppi e criticità della sicurezza stradale e quindi relazione mia, FIAB, per presentare il quaderno Gallimbeni, tracciare il quadro dell’evoluzione della sicurezza stradale in Italia ed Europa, analizzare problematiche e politiche in ordine di efficacia e affrontare il contesto sociale e legislativo in cui stiamo operando oggi.
In qualità di coordinatore, ho quindi chiesto concretezza nelle proposte nel dibattito da parte dei partecipanti.
Cosa che si è realizzata con gli interventi del pomeriggio, di cui è riportata sintesi nella presentazione allegata. Dopo esplicito invito ha portato un saluto Ruggero Gallimbeni, la cui partecipazione e contributo è stata di rilievo. È seguito un inquadramento di Drufuca che ha sottolineato l’importanza dell’introduzione delle tecnologie ISA (Intelligent Speed Adaptation) e dell’iniziativa di cui si è fatto promotore con altri (tra cui il sottoscritto) di Un filo di sicurezza (www.unfilodisicurezza.it ).
Sono seguiti interventi di:  Walter Monici - Fiab Milano, Marco Bertini - Ufficio bici Comune Pisa, Marco De Mitri – Nuova mobilità Bologna, Anna Maria Biraghi . Fiab Torino, Mirna Begnini – Psicologa del traffico, Paolo Gandolfi, Adriana Palleni, Caminacittà/comitati cittadini indipendenti, Michela Pedini - Polizia municipale Livorno, Anna Carlini – Legambiente, Angelo Nani – Fiab Piacenza,  Alessandro Meggiato – Dirigente mobilità Comune Reggio Emilia, Giancarlo Sgubbi – Uff. Mobilità sostenibile Comune di Bologna, Iliana Gobbino – Regione Friuli Venezia Giulia,  Alessandra Aquilino,  Andrea Wehrenpenngt,  Piero Quaglia – Fiab Pinerolo. Riprese di Dondi, Giordani, Drufuca e mie.
 
Nella mattina di Domenica nostro incontro preliminare con Riccardo Nencini (viceministro trasporti), Daniele Borioli (relatore al Senato del disegno di legge delega sul CdS che avevo conosciuto al Senato stesso a Roma) e Paolo Gandolfi (relatore alla Camera dello stesso provvedimento).
 
Quindi ci sono state le conclusioni in seduta plenaria. Introduzione di Giuseppe Piras e quindi relazione dei coordinatori sui lavori dei  cinque tavoli. La prima è stata quella del tavolo “Muoversi in sicurezza” da me presentata e riportata in Allegato, che ha avuto buona centralità e rilevanza, a riprova del ruolo di FIAB sottolineato in tutti i contributi ed interventi. Dagli altri tavoli relazioni di Paolo Pinzuti (muovere il turismo), Matteo Dondé (muoversi nello spazio pubblico), Vanessa Pallucchi (muovere l’infanzia) e Giuseppe Piras (muovere le città).
Sono seguiti gli interventi degli assessori dei tre comuni sponsor, ovvero Andrea Colombo - Bologna, Pierfrancesco Maran - Milano e Claudio Lubatti - Torino. Quest’ultimo ha candidato Torino per ospitare l’edizione 2016 dell’appuntamento.
Nelle conclusioni Andrea Colombo, Paolo Gandolfi, Daniele Borioli, Raffaele Donini (Assessore mobilità della Regione Emilia-Romagna) e Ottavia Ricci (Consigliere per il Turismo sostenibile del MIBACT, quindi emissaria di Franceschini).  Ultimo intervento, a sorpresa, di Sara Poluzzi, protagonista della fortunata campagna abbonamento bici+treno.
 
Non è intervenuto (in realtà assente abbastanza giustificato visti i nuovi impegni) il neo ministro di Infrastrutture e trasporti Graziano Del Rio, ma ha fatto recapitare un messaggio non di prammatica, anzi sicuramente bello, pertinente e di buon auspicio (http://statigeneralimobilitanuova.it/?p=633 ), come anche la contemporanea intervista pubblicata su Repubblica sulla priorità non più alle grandi opere ma ai piccoli interventi.
 
Nel tavolo conclusivo le promesse sono volate altissime, ma il linguaggio, che è un indicatore più efficace dei contenuti stessi, era condivisibile, non alieno come troppo spesso ci siamo abituati ad ascoltare. Ad es. è stato ripreso più volte il concetto di Città 30 invece di Zona 30 che abbiamo introdotto tra le proposte del mio tavolo (e che leggete in allegato).
 
La convention, nata un po’ di fretta alla fine ha prodotto risultati apprezzabili. Adesso bisogna vederne la sintesi nella “Carta di Bologna” promessa a valle della stessa, con il Comitato scientifico che con il contributo dei coordinatori dei tavoli (un “comitato scientifico allargato”) cercherà di farne sintesi.
Per il resto appuntamento a Torino nel 2016.
 
Organizzazione e comunicazione efficace. Idea di "Movimento" che collega la dinamicità alla salute.
di Germana Prencipe referente Salute FIAB

 
Sono stata presente alla giornata di sabato 11 aprile , alla sessione plenaria, nella quale gli interventi sono stati molto concreti e chiari. Sia quelli dei politici (l’on.Paolo Gandolfi, il sindaco di Bologna Merola, l’assessore alla mobilità di Bologna Andrea Colombo. Il ministro dell’ Ambiente Galletti ha fatto un discorso istituzionale), sia quelli degli altri (ho apprezzato in particolare Anna Donati del comitato scientifico).

La partecipazione e il folto numero di giovani volontari mi è piaciuto e mi ha colpito molto. Complimenti davvero.
L'organizzazione e il tipo di comunicazione efficace e buona...dal titolo con l'idea di "Movimento" che collega la dinamicità alla salute... molto adatta.
Tutto ben studiato e preparato anche la scelta del pranzo libero in cestini e il quasi tutto "compostabile".

Il fatto che FIAB abbia avuto un ruolo un po’ in sordina mi è dispiaciuto. Qualcuno che mi aveva conosciuto due anni fa me l'ha anche chiesto “ma la FIAB c'è o non c'è?”.

Poi ho partecipato al tavolo di lavoro "Muovere l'infanzia!". Gli interventi direi buoni, molti di soci FIAB, tutti i partecipanti molto motivati, per quanto non ho individuato idee così innovative.
I contributi maggiori sono stati dati da iniziative di FIAB, già collaudate nel tempo (pedibus, bicibus), esperienza di attività e movimento per i bambini sulla conoscenza bici e alla possibilità di fare movimento recandosi a scuola, l'importanza dello stile di vita...

Tutto abbastanza noto, forse la novità è il collegamento sempre più stretto al poco spazio urbano e di "prossimità": parchi, biblioteche e aree gioco limitrofe alle scuole e ai quartieri, che andrebbero come dire articolati tra loro per ottimizzarne l’utilizzo. La presenza di urbanisti, assessori, tecnici è stata di sicuro stimolante e arricchente.
La ricerca di “Save the Children” sulle mappature dei servizi per i bambini, ha messo in evidenza ciò che era noto, cioè il collegamento tra buona crescita del bambino e servizi offerti al quartiere e l'utilizzo di spazio libero e sicuro...e la periferia è ancora il luogo da una parte più a rischio per il poco movimento e la globalizzazione (se si esce si va al grande centro commerciale).
Sugli interventi operativi non ho colto molte novità.
 
Mi pareva dato comune che anche laddove siano avvenuti buoni progetti nelle scuole: bike to school, pedibus ecc essi spesso si arenano e/o non hanno seguito se cambia l'Amministrazione, o il genitore/insegnante/dirigente disponibile non c'è più, o perché non vi è più un finanziamento europeo che lo rende fattibile, a tal fine qualcosa si muove ma non cambia il volto della città e molto lentamente crea (o non crea) una mobilità nuova.

Durante il tavolo di lavoro sono emersi molti dei lavori FIAB svolti sulla scuola. Erano presenti anche Pina Spagnolello, Silvia Malaguti e Pier Carlo Bertolotti, oltra ad altri soci FIAB .
 
Io ho avuto modo di sottolineare l'importanza di avere un terreno scientifico sull’infanzia, in tanti hanno citato l'OMS e i danni dell'inattività fisica, a tal fine l'adesione alla Carta di Toronto, al documento FIAB Bici Mobilità Salute , è una base comune per avviare buone pratiche ed essere riconosciuti tra gli enti: scuola, Comuni, studi medici, pediatri, associazioni varie, comitati genitori, palestre...
Ai presenti ho avuto modo di consegnare il Depliant "Bici è salute " (in cui è segnalato il documento citato sulla salute).
Alcuni partecipanti successivamente mi hanno chiesto contatto.  
 
Altra cosa interessante degli Stati Generali, a mio avviso, è l'ambizione di una "Carta di Bologna" che possa segnare il rilancio e l'avvio operativo di azioni e collaborazioni in linea a una mobilità nuova, di cui FIAB è da anni degna portavoce.