Trenitalia acquista 500 treni. E le associazioni ambientaliste chiedono vagoni attrezzati per le bici

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Trenitalia sta per acquistare 500 nuovi treni.
Occorre sia prevista la realizzazione di vagoni attrezzati per il servizio di trasporto bicicletta a seguito del passeggero (su esempio delle vetture in dotazione in molti Paesi Europei).
E' questa la richiesta contenuta in una lettera sottoscritta da FIAB insieme a molte altre associazioni ambientaliste ed indirizzata al ministro Delrio, alla dirigenza delle Ferrovie e alle Commissioni Trasporti di Camera e Senato.
 
 
28 settembre 2015
 
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
On.le  Graziano Delrio
All'Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato
Ing. Michele Mario Elia
All’Amministratore Delegato di Trenitalia
Ing. Vincenzo Soprano
Ai parlamentari della Commissione Trasporti
della Camera dei Deputati
Ai senatori e senatrici della Commissione Trasporti
e Lavori Pubblici del Senato della Repubblica
 
 
OGGETTO: gara di Trenitalia (Gruppo FS) per acquisto  di 500 treni per il trasporto pendolari.  Necessità di realizzare vagoni  attrezzati per il trasporto delle biciclette.
 
Abbiamo appreso con piacere dalla stampa che Trenitalia (Gruppo FS) sta predisponendo una gara - per l'acquisto di 500 nuovi treni per il trasporto regionale,  con il sistema europeo dell'accordo quadro. Il valore della gara sarebbe di 4,5 miliardi, di cui 760 mln sarebbero la prima trance per l’acquisto di 96 treni. Complessivamente i 500 treni oggetto di gara sarebbero destinati per 300 unità a convogli elettrici ad alta capacità,  per 150 unità a convogli elettrici a bassa capacità e 50 per treni diesel.
 
 
Ci auguriamo che questa sia la svolta positiva auspicata per il trasporto regionale e  metropolitano e che questa gara sia pubblicata a breve, per indurre un autentico miglioramento del servizio per i pendolari.
Come è noto la promozione dell’intermodalità treno+bici è un obiettivo condiviso, sia a livello italiano che nell’ambito delle politiche europee,  per sostenere percorsi di mobilità sostenibile, sia nel trasporto pendolari che per il turismo “dolce”.
 
A questo scopo, riteniamo importante che nel capitolato di gara sia prevista la realizzazione di vagoni attrezzati per il servizio di trasporto bicicletta a seguito del passeggero (su esempio delle vetture in dotazione in molti Paesi Europei), essendo questa un’occasione irripetibile di adeguamento della flotta.
 
Ricordiamo che tale servizio treno+bici, è presente anche in Italia, ma ad esso sono stati fin ora dedicati spazi residui (vagoni postali negli anni '90 che possono circolare solo con treni straordinari, carrozze con semipilota). Inoltre questo servizio, negli anni recenti, è stato penalizzato e ridimensionato, con la progressiva sostituzione dei vecchi treni con altri senza spazi dedicati o con solo 2 spazi per la bicicletta.
Siamo quindi ancora molto indietro in Italia sull’intermodalità  rispetto ad un servizio che nel resto d'Europa ha visto invece un grande sviluppo, penalizzando i pendolari e lo sviluppo del cicloturismo.
Alcune Regioni, per riprendere il servizio in tratte interessate da forti flussi cicloturistici, hanno dovuto predisporre modifiche strutturali ai vagoni di treni esistenti.
 
La nuova gara di rinnovamento della flotta ferroviaria locale è una straordinaria occasione anche per recuperare terreno per l’intermodalità Treno+Bici. Chiediamo quindi che per poter garantire un servizio adeguato, nei nuovi treni regionali sia prevista la predisposizione su tutti i vagoni di un minimo di posti bici (almeno 6).
Chiediamo inoltre che sia prevista nel capitolato la realizzazione anche di vagoni con spazi adeguati al trasporto di almeno 30 biciclette (più carrozzine, carrozzelle, ecc.). Essi potranno essere aggiunti, in diversa misura, in composizione ai treni, a seconda delle esigenze dell'utenza e nelle tratte interessate da importanti percorsi cicloturistici.
 
La gara in oggetto riguarda i treni regionali,  ma si coglie l'occasione per ribadire che in Italia l'intermodalità ecologica e lo sviluppo del cicloturismo risultano fortemente penalizzati dall'impossibilità di poter trasportare la bicicletta nei treni di lunga percorrenza (Frecce, ecc.). Chiediamo pertanto che anche in futuri bandi riguardanti tali treni si tenga conto di questa esigenza, predisponendo un numero di posti bici per vagone e/o vagoni con spazi appositi in composizione.
 
Vogliamo inoltre sottolineare che l’intermodalità investe anche la strategia di accesso alle stazioni ed al binario, in modo analogo ai problemi di accessibilità degli utenti disabili, di anziani, di genitori con carrozzine: tutti soggetti che spesso non trovano agevole salire sui treni.  E’ importante dunque che per il nuovo materiale ferroviario oggetto di  gara siano previste le entrate a livello binario, come d'altra parte presente in tutti i treni di recente dotazione.
 
Siamo certi che questa nostra richiesta incontrerà il vostro interesse e speriamo nella vostra fattiva condivisione.
 
Cogliamo l’occasione per inviare distinti saluti.
 
Giulietta Pagliaccio, Presidente Fiab  
Simona Larghetti, movimento #Salvaiciclisti
Alberto Fiorillo, Rete Mobilità Nuova
Vittorio Cogliati Dezza, Presidente Legambiente
Anna Donati, Gruppo Mobilità Kyoto Club
Silvio Cinquini, Presidente Ferrovie Turistiche Italiane
Stefano Lenzi, responsabile Relazioni Istituzionali WWF Italia
Giulio Senes, Associazione Italiana Greenways
Massimo Ferrari, Presidente Utenti Trasporto Pubblico
Massimo Bottini, Presidente CoMoDo
 
Riferimenti:
Anna Donati Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Stefano Gerosa Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Sara Poluzzi   Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo