Comuni ciclabili, Vicenza ha ricevuto la bandiera gialla da Fiab

Sono 30 gli enti che hanno ottenuto il riconoscimento per le politiche bike-friendly


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Il Comune di Vicenza è stato insignito della bandiera gialla di Comune ciclabile da Fiab-Federazione Italiana Amici della Bicicletta durante una cerimonia che si è tenuta ieri, mercoledì 8 novembre, alla nuova Velostazione di Rimini. Sono 30, fino ad oggi, i comuni italiani che hanno ricevuto il riconoscimento nell’ambito del progetto Fiab "Comuni ciclabili" che attesta il grado di ciclabilità di una località e del suo territorio attraverso l’attribuzione di un punteggio da 1 a 5, assegnato sulla base di diversi parametri e rappresentato da altrettanti "bike-smile" apposti sulla bandiera.
Vicenza ha totalizzato ben 4 bike-smile, riconoscimento che la colloca ai primi posti in Italia.
Insieme a Vicenza sono altri quattro i Comuni del Veneto che hanno ottenuto il riconoscimento: Belluno, Cavallino Treporti (Venezia), San Donà di Piave (Venezia), Urbana (Padova).


"Abbiamo fatto un lungo cammino in questo mandato amministrativo, e gli sforzi fatti sono stati premiati da questo riconoscimento che ci rende particolarmente orgogliosi - spiega l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza che ieri ha ritirato il premio a Rimini -. Il premio non arriva tanto per l'estensione delle piste ciclabili - che comunque con le risorse del "Bando Periferie" arriveranno a 75 km totali, pari ai tre quarti del "Biciplan" del Comune approvato nel 2000 - ma soprattutto per l'attenzione complessiva ai temi della ciclabilità: i due parcheggi custoditi (a Ponte S. Paolo ed in Stazione), a cui presto se ne aggiungerà un terzo nei pressi della "Cittadella degli Studi" di via Baden Powell; il piano per le rastrelliere, che a breve vedrà altri 53 rastrelliere per un totale di 296 stalli a disposizione dei cittadini; l'istituzione della "zona 30" all'interno della cerchia delle mura, in un luogo nel quale è difficile reperire gli spazi per realizzare percorsi ciclabili in sede propria; il prossimo avvio del servizio di "bike sharing free flow", che metterà 400 bici a disposizione dei cittadini per gli spostamenti all'interno della città; l'attenzione verso gli istituti scolastici; l'istituzione del mobility manager; l'utilizzo delle 30 biciclette elettriche da parte dei dipendenti comunali. Questi, ed altri, sono i temi al centro dell'azione amministrativa, e che sono stati anche recentemente premiati dall'8° posto in graduatoria del Bando sperimentale per la mobilità sostenibile del Ministero dell'Ambiente, e che consentirà di sviluppare nuove azioni a favore della mobilità ciclabile nei percorsi casa-scuola e casa-lavoro nel nostro Comune, e nei Comuni di Grisignano di Zocco, Dueville, Quinto Vicentino e Torri di Quartesolo".
“Ringrazio la sezione locale di Fiab – conclude l’assessore -, che è nostra partner da anni nella gestione dell'Ufficio Biciclette comunale, e dalle cui segnalazioni sulle criticità esistenti nel nostro territorio siamo partiti per rendere Vicenza un Comune "bike friendly", e tutta la struttura tecnica del Settore Mobilità, fatta di professionisti dotati di competenza e di sensibilità sui temi della ciclabilità, e grazie al cui operato il nostro Comune è passato dall'anonimato all'essere citato tra gli esempi nazionali".
Sono queste le motivazioni che hanno spinto ad assegnare il premio a Vicenza, città che risulta assolutamente a portata di bicicletta, infatti si sviluppa in pianura con leggere pendenze. Sono presenti una quarantina di piste ciclopedonali in sede propria, che superano i 500 metri di lunghezza, le quali, assommate ai tratti minori di 500 metri, totalizzano un’estensione di piste ciclabili pari a 64 chilometri. Con l'approvazione del PUM, l’Amministrazione Comunale di Vicenza assegna grande importanza al tema della ciclabilità come elemento di mobilità sostenibile, proponendo lo sviluppo di 7 direttrici territoriali per garantire le connessioni tra i comuni contermini, i quartieri periferici e le aree centrali, ma anche di una rete di distribuzione all’interno dei quartieri per promuovere l’accessibilità ciclabile ai diversi attrattori urbani. Tra le iniziative promosse negli ultimi anni, vi è la sottoscrizione da 8 anni di una convenzione annuale con l’associazione FIAB locale, Tuttinbici, per la collaborazione con l’ufficio biciclette del Settore Mobilità e Trasporti del Comune sui temi della mobilità ciclabile: sono stati sviluppati insieme importanti iniziative e progetti, che hanno portato alla redazione del piano delle rastrelliere in centro, al censimento delle piste esistenti, alla redazione dei progetti di bike-sharing per la partecipazione a bandi regionali e nazionali e così via. Tra i progetti realizzati negli ultimi anni vi sono la realizzazione di nuove piste ciclabili sulla base della rete individuata dal PUM; è stato recentemente realizzato e aperto al pubblico il secondo parcheggio custodito per bici di 230 posti presso la Stazione Ferroviaria, che va ad aggiungersi ad analogo parcheggio custodito per bici di 76 posti in Centro Storico (avviato nel 2013); negli ultimi due anni sono state acquistate e posate 77 portabiciclette con un unico modello ritenuto più funzionale ed efficace contro i furti mentre un’ulteriore cinquantina di rastrelliere sarà acquistata e posata nei prossimi mesi; dal 2014 è stato attivato il servizio di marcatura delle biciclette che consiste nella punzonatura indelebile del codice fiscale del proprietario della bici sul telaio della bici stessa, quale deterrente al furto e per rintracciare facilmente il proprietario in caso di ritrovamento del veicolo rubato; bike sharing aziendale per dipendenti del Comune di Vicenza, attivo dal 2013, con bici a pedalata assistita.


Lanciato pochi mesi fa, il progetto Fiab comuni ciclabili ha riscontrato un grande interesse da parte delle amministrazioni locali di ogni parte della Penisola. Oggi sono già 30 i Comuni ciclabili in ben 12 regioni: Piemonte con Cannobio (VB);Liguria con Loano (SV) e Sestri Levante (GE); Lombardia con Cinisello Balsamo (MI), Segrate (MI) e Sulbiate (MB); Friuli Venezia Giulia con Grado (GO), Pordenone; Veneto con Belluno, Cavallino Treporti (VE), San Donà di Piave (VE), Vicenza e Urbana (PD); Emilia Romagna con Cesena, Ferrara, Parma e Rimini; Toscana con Follonica (GR); Marche con Corinaldo (AN), Fano (PU), Grottammare (AP) e Pesaro; Abruzzo con Francavilla al Mare (CH), Giulianova (TE) , Pescara, Pineto (TE) e Tortoreto (TE); Puglia con Locorotondo (BA); Calabria con Soverato (CS); e Sardegna con Arborea (OR).
Si tratta di città con dimensioni e caratteristiche diverse. “Comuni ciclabili”, infatti, non nasce per plaudire unicamente a territori che, in considerazione della loro morfologia e attitudine turistica, possono vantare ad esempio lunghe piste ciclabili, ma si propone, invece, di incentivare le amministrazioni ad adottare politiche a favore della mobilità ciclistica, premiare l’impegno di chi ha già messo in campo iniziative bike-friendly e valorizzare le località più accoglienti per chi si muove in bicicletta.
Le adesioni a questa prima edizione Comuni ciclabili rimangono aperte fino a fine anno, ed entro marzo verranno rilasciate altre bandiere gialle a chi ne farà richiesta. I comuni che ambiscono a ricevere il riconoscimento devono possedere almeno due requisiti tra tutti quelli richiesti nella candidatura: uno nell’area “infrastrutture urbane” (ciclabili urbane e moderazione traffico e velocità) e uno in almeno una delle altre tre aree di valutazione (“cicloturismo”, “governance” e “comunicazione & promozione”). Tutte le informazioni per aderire all’iniziativa direttamente su www.comuniciclabili.it .
Per maggiori informazioni: www.comuniciclabili.it - www.fiab-onlus.it
 
Fondata nel 1988, Fiab Onlus-Federazione Italiana Amici della Bicicletta è oggi la più forte realtà associativa di ciclisti italiani non sportivi. Con circa ventimila soci suddivisi in oltre 150 associazioni in tutto il territorio italiano, FIAB è, prima di tutto, un’organizzazione ambientalista che, come riporta il suo Statuto, promuove la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico in un quadro di riqualificazione dell'ambiente, urbano ed extraurbano. Forte della presenza, tra i suoi soci, di numerosi esperti in campo sanitario, giuridico, urbanistico, ingegneristico e paesaggistico, FIAB è diventata, negli anni, il principale interlocutore degli enti locali sull’importante tema della mobilità sostenibile. FIAB è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente quale associazione di protezione ambientale (Art. 13 Legge n. 349/86) e inserita dal Ministero dei Lavori Pubblici tra gli enti e associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale. Tra le numerose iniziative, FIAB organizza ogni anno Bimbimbici, manifestazione nazionale dedicata a bambini e ragazzi che coinvolge oltre 200 città, e Bicistaffetta, per promuovere il cicloturismo quale volano economico del nostro Paese e sostenere lo sviluppo della rete ciclabile nazionale Bicitalia.
Fiab aderisce a ECF-European Cyclists’ Federation, la Federazione Europea dei Ciclisti. Presidente di FIAB è Giulietta Pagliaccio.

Per info: www.fiab-onlus.it