Per una città più a misura d’uomo ….  e di bicicletta

Vicenza, Sabato 26 giugno

All’arrivo della pedalata ad ostacoli promossa da Tuttinbici FIAB e Legambiente al parco Retrone, è stata indetta una conferenza per affrontare il tema della ciclabilità nel capoluogo berico.
Michele Mutterle, referente della commissione tecnica di Tuttinbici, e Gaetano Calegaro, presidente della sezione vicentina di Legambiente, hanno ricordato nei loro interventi come le due associazioni si battano per una città ciclabile da ormai venti anni, perché più bicicletta significa una maggiore salute, sia privata che pubblica.
Dal punto di vista individuale infatti è dimostrato che chi usa quotidianamente la bicicletta ha più probabilità di vivere più a lungo ed è un mezzo consigliato dagli stessi medici per svolgere una regolare attività fisica. Inoltre, fatto non trascurabile, porta ad un risparmio economico non indifferente, stimato sui 2000 euro all’anno, rispetto a chi utilizza l’auto.
Ma una città ciclabile porta molti vantaggi a tutta la comunità locale: un’evidente riduzione dell’inquinamento ed una maggiore sicurezza, dal momento che i ciclisti si possono considerare occhi che “pattugliano” i quartieri. Non trascurabile è il fatto che il suolo urbano potrebbe essere libero dai parcheggi e quindi meglio occupato da tutti, poiché nello spazio impegnato da un’automobile, sia in sosta che in movimento, c’è posto per ben dieci biciclette. Inoltre, il costo di un intero piano di ciclabilità per Vicenza sarebbe inferiore a quello di un solo pezzetto di tangenziale o di una delle 16 bretelle ipotizzate nel Piano di Assetto territoriale del Comune.
Infine Michele Mutterle ha ricordato come un miglioramento delle condizioni per i ciclisti a Vicenza sia non solo auspicabile, ma necessario. Ha quindi elencato come gli incidenti che hanno coinvolto ciclisti nella nostra città siano saliti dai 60 di media annua del decennio ’90, ai circa 100 all’anno nell’epoca post rotatorie, fino all’annus horribilis 2009, che ha visto ben 110 ciclisti coinvolti in incidenti e purtroppo ben 4 morti.
Ѐ stato quindi il turno dell’Assessore alla Mobilità e all’Ambiente Antonio Dalla Pozza, che in quell’occasione rappresentava l’Amministrazione Comunale. Dopo aver espresso il suo rammarico per non aver partecipato alla pedalata, in quanto impegnato in altri compiti istituzionali, ha dichiarato come la Giunta stia cercando di rispondere almeno in parte alle richieste di Tuttinbici, mettendo mano a una situazione di enorme difficoltà ereditata dalla precedente amministrazione. Ha dichiarato come alcuni punti critici, ad esempio la svolta di Levà degli Angeli, siano in fase di risoluzione, mentre entro la fine dell’anno verranno completate le piste ciclabili di san Paolo e Mercato Nuovo. Altri snodi critici, come ad esempio il sottopassaggio di san Pio X, sono invece ancora lontani dalla soluzione.
La promessa della giunta comunale è comunque quella di creare finalmente un sistema di ciclabilità a Vicenza, e non soltanto spizzichi di piste ciclabili che finiscono nel nulla, andando anche acollegarsi con i percorsi già esistenti a Longare e Costabissara, così da raggiungere nel giro di qualche anno la proporzione del trasporto ideale: 1/3 su auto privata, 1/3 su mezzi pubblici e 1/3 in bicicletta.
A noi non resta che continuare a pedalare, sperando che almeno i nostri figli si troveranno a vivere in una città più a misura d’uomo …e di bicicletta.