E un percorso  facile anche se con qualche piccola salita , un piccolo gioiello  che permette a chi lo percorre di godere di numerosi spunti panoramici e di un paesaggio irriconoscibile a chi transita sulle strade trafficate dell’ Alto Vicentino.

Parte del percorso è sulle ciclabili cittadine di Schio e Piovene Rocchette la parte più interessante è il tratto ricavato sul sedime dell’ex ferrovia Rocchette-Arsiero. Si trattava di una ferrovia privata costruita nel 1895, per collegare gli stabilimenti della Lanerossi di Schio con quelli di Piovene e con la cartiera Rossi di Arsiero che ha funzionato con alterne vicende fino al 1964 quando fu sostituito da servizio su gomma.

 La tratta era collegata ad un servizio ferroviario a cremagliera per Asiago che funzionò fina al 1958.  Ora la pista Piovene–Arsiero è percorsa nei giorni festivi da numerosissime persone, bisogna quindi prestare attenzione

e usare in modo cortese il campanello.

Tra i numerosi punti di interesse si possono citare le gallerie e i ponti in particolare quello che scavalca il limpido torrente Posina immediatamente prima dell’arrivo ad Arsiero.

Suggestivo  è il cosidetto “ Castello”  o eremo di Meda, (sentiero dal paese) .Da visitare la chiesetta longobarda di  S. Giorgio di Velo d’Astico  (chiedere nelle case adiacenti alla chiesetta per le chiavi).

Presenza costante lungo tutto il percorso è il  torrente Astico che dapprima solo si intravvede nel dirupo a fianco della pista per poi allargarsi nella valle man mano che ci avvicina ad Arsiero. Intorno il paesaggio della Valdastico è verde di boschi e campi e i capannoni industriali che dominano il paesaggio lungo la strada provinciale sembrano non esistere.

Notevoli sono le vedute sul monte Pasubio sullo sfondo della valle , a sinistra  sulle cime incombenti dei monti Summano e Novegno , a destra del Cimone, Cengio e Paù.

 Prima di arrivare ad Arsiero , si può sostare alla vecchia stazione di Velo d’Astico trasformata in bar-ristorante..

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Il percorso parte dal Palacampagnola di Schio in viale dell’Industria 1,nelle vicinanze si trovano due ampi parcheggi collegati dalla ciclabile viola, chi desidera arrivarvi dal centro città può utilizzare la ciclabile grigia che collega la zona della stazione ferroviaria alla zona industriale.

Dal Palazzetto si imbocca la pista ciclabile in direzione zona industriale. si attraversa l’incrocio lungo il sottopasso stradale, per proseguire sulla ciclabile della Strada Parco fino alla rotonda con Via SS Trinità.

La ciclabile finisce ed è giocoforza proseguire lungo la provinciale fino alla località Ponte di Timonchio (semaforo). Svoltare a sinistra lungo via Roma, al successivo bivio continuare sulla destra verso il centro del paese.  Attraversare la piazza (saliscendi) e continuare  lungo via Grumello che costeggiando il monte Summano arriva fino alla  rotonda posta all’ingresso di Piovene Rocchette. Qui è necessario attraversare per raggiungere la ciclabile posta sul lato destro di via Trento, percorrerla fino alla fine e proseguire oltre il semaforo in direzione Arsiero.

La strada in leggerissima salita porta al viadotto di S. Agata, sulla curva si stacca a destra il bivio per Velo d’Astico, la ciclabile della vecchia ferrovia inizia qualche metro dopo. Per arrivarvi in sicurezza è forse preferibile attraversare la strada sul passaggio pedonale all’altezza dello stabilimento Lanerossi e proseguendo sul marciapiede sinistro arrivare fino all’inizio della ciclabile e del successivo attraversamento ciclopedonale. La ciclabile non ha deviazioni seguendola si arriva prima alla vecchia stazione di Velo d’Astico e in breve ad Arsiero.

La bicicletta deve essere in perfetta efficienza. Bisogna assicurarsi che i pneumatici siano in buono stato, gonfi e avere una camera d'aria di riserva; che i freni siano efficienti e il sellino sia all'altezza giusta. Con la bicicletta in buono stato vi divertirete di più in sicurezza.

Raccomandiamo di osservare scrupolosamente tutte le regole del codice della strada, e consigliamo l’uso del casco.

Buon divertimento

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